Il tecnico del Messina, Gaetano Auteri, commenta così la vittoria contro il Giugliano:
“Bisogna imparare a resettare tutto, prendendo gli aspetti positivi e anche quelli negativi. Siamo partiti bene, abbiamo fatto 25 minuti bene, poi ci siamo intrappolati da soli, con gesti tecnici non adeguati. Il Giugliano concede poco ma noi avevamo costruito situazioni importanti. C’era necessità a fine primo tempo di squilibrare un po’ l’assetto tattico. Serviva qualcosina in più nell’andare a giocare tra le linee e negli inserimenti laterali. L’abbiamo sbloccata e potevamo gestirla un po’ meglio, ma questo dipende dal fatto che alcuni ragazzi non avevano la tenuta adeguata e abbiamo dovuto fare dei cambi. La gestione degli ultimi 20-25 minuti non mi è piaciuta. Abbiamo avuto situazioni importanti per chiuderla e ancora una volta a campo aperto abbiamo sbagliato qualche gesto tecnico semplice. E poi è subentrata un po’ di tensione. È sembrata una gara simile a quella con la Viterbese, quando non l’abbiamo chiusa. Anche attraverso questo si cresce, bisogna analizzare tutto. Questo non capita solo a noi, non siamo una squadra esperta né di grandissima dimensione, perché il nostro obiettivo è la salvezza. Dobbiamo imparare a essere maturi, gestire questa maturità dal punto di vista difensivo e avere maggiore disponibilità a giocare i palloni, avendo meno paura. Attraverso i risultati e le vittorie si cresce. Abbiamo battuto una buona squadra, vincendo meritatamente. Le partite offrono sempre delle riflessioni da fare. Un conto è quello che si vede in allenamento e un conto sono le gare. Anche io mi sono fatto un’idea su quelli che sono più pronti mentalmente, fisicamente e tatticamente, ma le situazioni durante una stagione possono cambiare. Anche questa partita ci ha dimostrato che possiamo essere competitivi, io so che possiamo migliorare. Balde può migliorare ancora tanto, lì davanti può ricoprire tutti i ruoli. Se trovasse il gol sono sicuro che migliorerebbe, ha qualità. Curiale comincia a stare meglio fisicamente, ma serve anche tenere i ritmi per 90’, quindi bisogna essere in grado di continuare a correre. Però ha fatto bene per 65’. La prima vittoria era una cosa importante, si avverte. Possiamo soltanto migliorare”.