Come riportato dalla Gazzetta del Sud, il Messina si prepara a un appuntamento delicatissimo in terra piemontese, dove domani sfiderà la Juventus Next Gen nell’ultima giornata del girone d’andata. Una partita dal peso specifico enorme, non solo per la classifica, ma anche per l’autostima di una squadra che sembra ancora intrappolata in un limbo di incertezze e fragilità psicologica. La sconfitta con il Foggia ha messo in evidenza limiti strutturali e tattici, ma soprattutto la necessità di ritrovare serenità e compattezza in un momento cruciale della stagione. Il Messina non è nuovo a situazioni difficili, ma mai come ora servono risposte chiare, sia sul campo che fuori.
L’analisi della situazione
Il viaggio in Piemonte, con fischio d’inizio fissato per le 15 allo stadio di Biella, arriva in un momento in cui la squadra peloritana deve fare i conti con una classifica preoccupante. I giallorossi, infatti, sono stati finora “salvati” dalle penalizzazioni inflitte a Taranto e Turris, ma il rischio di scivolare ulteriormente è concreto. Il morale è basso, come dimostrano le tante teste chine dopo ogni errore contro il Foggia. A peggiorare il quadro è un ambiente societario in subbuglio, tra una trattativa per la cessione del club che rimane incerta e un organigramma dirigenziale sempre più scarno dopo le dimissioni del direttore sportivo Pavone, passato al Trapani.
Le scelte per la gara
Sul piano tecnico, Modica potrebbe accantonare il 4-3-3, un modulo che finora non ha dato i risultati sperati, per rispolverare il più prudente 3-5-2. In difesa, il trio Manetta-Marino-Rizzo dovrebbe proteggere Krapikas, nonostante le sue incertezze nell’ultima gara. Sulle fasce, Lia e uno tra Salvo e Morleo potrebbero presidiare gli esterni, mentre a centrocampo si profila l’inserimento di Anzelmo per garantire equilibrio. In attacco, fiducia alla coppia Anatriello-Petrungaro, i più incisivi tra i peloritani. Indisponibili Re e Pedicillo, l’allenatore dovrà trovare alternative valide per non perdere ulteriori punti.
L’avversario
La Juventus Next Gen, al contrario, arriva all’appuntamento in uno stato di forma crescente, con sette punti conquistati nelle ultime tre gare contro Turris, Taranto e Cavese. La squadra bianconera, guidata da Massimo Brambilla, ha trovato equilibrio e continuità, puntando sulla freschezza e sul talento dei suoi giovani. Il ritorno di Brambilla, protagonista di stagioni positive culminate con una finale di Coppa Italia di categoria, ha ridato slancio a un gruppo che ora guarda con ottimismo alla seconda parte del campionato.
La chiave della partita
Per il Messina sarà fondamentale evitare errori banali e mantenere alta la concentrazione. Se non è possibile vincere, è imprescindibile non perdere, cercando di muovere una classifica che pesa come un macigno dal punto di vista psicologico. Servirà una prestazione solida, coraggiosa e, soprattutto, capace di restituire fiducia a un gruppo che ha disperato bisogno di certezze. La partita di Biella rappresenta, in questo senso, molto più di una semplice sfida di campionato: è una prova di maturità da cui potrebbero dipendere le sorti di una stagione intera.