Ai microfoni di TR3Sport su “LaTr3”, il portiere del Mazara, Franco Thomas, parla della sua avventura in gialloblu:
“Questo derby mi ha fatto una bella impressione, come la città, il pubblico. Lo stadio pieno è stata una bella sensazione. Sono arrabbiato per il risultato, ma orgoglioso del gruppo che sta venendo fuori, grazie al mister e al capitano, Sami. Abbiamo fatto un bel calcio per 70 minuti. Poi siamo entrati in un nervosismo dettato dall’espulsione di Federico, un elemento che dà tanta quantità in mezzo al campo e fin lì aveva fatto una grande partita. Se non ci fosse stato l’errore dell’arbitro avremmo vinto, questo ci avrebbe permesso anche di allenarci in maniera più serena, perché vincere aiuta sempre. A Mazara sono contento, la gente mi tratta bene, è calorosa e mi fa sentire a casa. Italiani e argentini siamo simili. Il calcio italiano è più tattico, in Argentina c’è più fantasia, il calcio è anche più fisico. Qui la gente è calorosa e questo mi fa sentire come a casa. Noi però corriamo abbastanza, siamo giovani. In Eccellenza c’è un buon livello, mi sto ancora ambientando. Ci sono tanti giovani e tanta gente d’esperienza. Io sono un po’ in una via di mezzo. I ragazzi più grandi aiutano i più giovani, dànno loro consigli per migliorare. E credo che il livello sia buono. Ogni portiere sogna di essere decisivo con le sue parate, magari gli allenatori sperano che il portiere non sia troppo impegnato (ride, ndr). Però è bello essere decisivi. Obiettivi? Come dice il mister, l’obiettivo è la salvezza, poi quello che verrà sarà tanto di guadagnato”.