Mazara, Tedesco: “Io mi sento mazarese d’adozione, non potevo dire di no ai colori gialloblu”

Il nuovo tecnico del Mazara, Salvatore Tedesco, si è presentato così:

“Ringrazio la società e il ds Scarcella che mi ha cercato, oltre al presidente e al dg Marino. Dopo un breve colloquio ci siamo stretti la mano perché hanno capito le mie intenzioni. Io non volevo più allenare, ma mi sento mazarese d’adozione avendo giocato qui per sette anni. Al Mazara non potevo dire di no, ho deciso di tornare in panchina. Sono attaccato ai colori gialloblu”.

“Domenica scorsa non potevo andare in panchina e ho dato una mano a Totò Asaro, che per me è un amico, quando io ero qui ero piccolo e lui era grande. Ai ragazzi ho detto una cosa: chi vuole stare qui deve sudare e onorare la maglia. Non è giusto avere una posizione di classifica come quella attuale per il Mazara. Chi vuole restare dovrà dare il massimo con me, altrimenti si può andare via. Chiaramente servirà anche qualche rinforzo, ma la società e il direttore sanno già cosa bisogna fare”.

“Avevo visto la squadra anche a Fulgatore, in Coppa, e non ho avuto una bella impressione. Domenica la squadra invece ha dimostrato di avere dei valori, di avere buoni giocatori. Quello che mi ha fatto scegliere di sposare questa causa è che ho guardato le sconfitte. È vero che non abbiamo incontrato Nissa o Favara, ma i k.o. sono stati di misura. Questa è una squadra che può lottare e vincere con chiunque, se i giocatori si impegnano e onorano la maglia. Domenica a Misilmeri ho visto tanta qualità, specialmente dopo che mister Asaro ha fatti alcuni cambi, giovani forti che possono anche migliorare”.

Published by
Redazione