Mazara, Marino: “Ogni gara è un’ultima spiaggia, dobbiamo cercare di fare punti…”

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Il tecnico del Mazara, Dino Marino, presenta così la sfida con la Pro Favara

Il tecnico del Mazara, Dino Marino, presenta così la sfida con la Pro Favara:

“Sarà un esame molto duro. Noi non siamo in un momento di gloria. Affrontiamo una delle squadre più forti del campionato, che insieme alla Nissa sta facendo un campionato diverso dagli altri. Affrontiamo questa gara cercando di fare la partita e di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Dove non si arriva con la tecnica dovremo arrivare con la grinta, la velocità e gli attributi. Se la mettiamo sulla tecnica o sull’individualità non c’è partita”.

“I ragazzi sanno che incontrano una squadra molto forte, gli stimoli vengono da soli. I ragazzi lavorano, se ci fosse stato più tempo si poteva fare qualcosa di più. Noi andiamo avanti e finché la matematica non ci condanna cercheremo di salvare questo Mazara”.

“Ogni gara è l’ultima spiaggia, l’ho detto già qualche settimana fa. Incontriamo una big, ma con qualsiasi mezzo dobbiamo cercare di prendere qualche punticino o magari l’intera posta in palio. Ultimamente loro non stanno andando benissimo. A loro mancherà qualche elemento, anche da noi però mancano quattro o cinque elementi. Dobbiamo fare di necessità virtù”.

“Io la classifica non la guardo più. Questi ragazzi devono avere una mentalità positiva per ottenere qualcosa di importante nella loro carriera calcistica”.

“Ci è mancata un po’ di fortuna, ma non voglio giustificazioni. Poi è mancato l’approccio. Ci sono stati diversi problemi, un po’ di confusione. Adesso vediamo quello che succede. In campo bisogna dare tutto. Nelle ultime due partite non abbiamo fatto un tiro in porta. Le partite si possono perdere, ma lo si fa con onore, con il rispetto per la maglia gialloblu”.

“Dico sempre che giustifico i tifosi, la squadra è in zona retrocessione. Al posto dei tifosi però domenica riempirei lo stadio, per dare un segnale indipendentemente da quello che sta succedendo e quello che succederà. Il pubblico può dare il proprio contributo. La maglia del Mazara non si può disprezzare, si deve onorare fino all’ultima gara. Questa è una piazza molto importante, quest’anno sono successe diverse cose, ma bisogna onorare la maglia fino alla fine. Sono abituato a metterci sempre la faccia. Non so se riusciremo a salvare il Mazara, ma io non fuggo mai, sarò sempre l’ultimo a uscire dallo spogliatioio”.