Il tecnico del Mazara, Dino Marino, ha presentato così la sfida contro il Cus Palermo:
“Stiamo attraversando un periodo molto positivo, abbiamo fatto cinque risultati utili consecutivi e i ragazzi stanno facendo cose eccezionali, allenandosi molto bene. Adesso non bisogna fermarsi, abbiamo giocato solo sette partite di campionato fin qui e bisogna dare continuità a quello che si fa, pensando gara dopo gara, senza fare voli pindarici. Il Cus Palermo? Queste sono le partite più difficili: quando giochi con Akragas, Mazarese, Enna, Misilmeri le motivazioni vengono da soli. Queste sono invece le gare che i ragazzi potrebbero sottovalutare, ma non penso accadrà perché sono abituati, hanno la cultura del lavoro e quindi non sottovaluteranno la gara. Se riesci a sbloccarle all’inizio viene tutto facile in queste partite”.
Sulla classifica: “Il mio Mazara non lo conosceva nessuno a inizio stagione, tanti ragazzi venivano da fuori e in tanti ci consideravano una squadra di seconda o addirittura terza fascia. Adesso invece in base ai risultati tutti cominciano a conoscere questo Mazara e chi ci incontra dà il massimo. In settimana abbiamo lavorato tanto sulle palle inattive, ho una squadra giovane e spesso abbiamo preso gol. Lavorando però si migliora anche su questo. Se mi aspettavo una classifica del genere? Non lo so, direi una bugia. È una squadra nuova, il campionato è di livello molto alto e potevo avere dunque qualche perplessità. Adesso che stiamo incontrando un po’ tutti, meritiamo i punti che abbiamo, anzi forse meriteremmo qualcosa in più. Dopo il Cus ci attendono due o tre partite sulla carta più complicate. Cerchiamo di fare più punti possibili, arrivare all’obiettivo salvezza e poi si vedrà. Tutti sono a disposizione, recupero anche il capitano. Dovrò scegliere chi mandare in tribuna ed è una cosa difficile per un allenatore. Ma fortunatamente ho un gruppo fantastico”.