Il tecnico del Mazara, Dino Marino, ha commentato così la sconfitta contro la Don Carlo Misilmeri:
“Questi ragazzi hanno iniziato la gara in maniera blanda. Nei primi cinque-dieci minuti il Misilmeri ci ha aggredito e non ci ha fatto giocare palla, mettendoci in difficoltà. Poi ci siamo sistemati con qualche accorgimento tattico. Abbiamo giocato un buon primo tempo, alla pari, con occasioni da una parte e dall’altra. Nella ripresa posso dire che nei primi 25-30 minuti ha giocato solo il Mazara, giocando a una porta, nell’area del Misilmeri. Abbiamo avuto tante occasioni, ma la palla non è entrata. Il Misilmeri è una squadra forte, quando partiva in contropiede era pericolosa. Anche il pareggio ci sarebbe stato stretto, ma è arrivata la sconfitta. L’arbitro mi è piaciuto tanto, secondo me ha fatto una bella gara, anche se ha dato sei minuti di recupero. Abbiamo giocato fino al 97’ e ci hanno fatto gol con un metro e mezzo di fuorigioco. Sono molto amareggiato, molto incazzato. Dobbiamo smetterla con lo strapotere economico, le partite si vincono in campo. Il Mazara va rispettato, adesso basta! I ragazzi non meritano questo, hanno fatto una delle più belle partite finora. Potevamo anche perderla perché dall’altra parte c’era una squadra veramente forte, ma il Misilmeri non ha bisogno di questi aiuti. Ci è mancato il gol, è mancato l’ultimo tocco. Pirrello ha avuto un’occasione d’oro e davanti al portiere l’ha toccata piano quando poteva rompere la rete. Queste sono le partite che nascono così e muoiono peggio. Un punticino potevamo portarlo a casa, poi è successo quello che è successo. I ragazzi meritano solo applausi. Entrambe le squadre volevano vincere la gara. Tute e due le squadre giocavano con quattro attaccanti. Ne stava venendo fuori un pareggio”.