Il Mazara, superati diversi problemi societari, sembra essere arrivata ad un punto di svolta. Goalsicilia.it ne ha parlato con il capitano dei canarini Cristian Giacalone.
Da quando è arrivato il nuovo presidente, sembra ci sia più stabilità…
“Sicuramente da quando si è insediato a pieno titolo il Dottore Franzone, in società si è notata subito la differenza sotto tutti i punti di vista. Ci volevano proprio delle persone come lui ed il figlio Vittorio che è il nostro primo tifoso”.
Intanto venite da due vittorie consecutive…
“Dobbiamo ripartire da questi due risultati positivi. Abbiamo regalato già tanto in passato e adesso è giusto recuperare tutto quello che abbiamo perso per strada con umiltà lavoro e sacrificio”.
Nella prossima partita affrontate la Folgore Selinunte…
“Tutte le partite sono difficili ed hanno una storia a sè, ma questa sarà davvero particolare. Un derby è pur sempre un derby e queste gare non si giocano ma si vincono”.
Mister Modica è uno che ha assaggiato il calcio che conta…
“Ci può insegnare davvero molto. Dentro e fuori il campo ci sta trasmettendo davvero tantissime cose importanti che possono farci solo migliorare. Poi sta a noi cercare di raccogliere il più possibile. Il mister è una persona molto seria, disponibile e ambiziosa. Pretende molto sul campo ma è giusto così: solamente attraverso il lavoro si possono raggiungere grandi traguardi”.
Qual è il vostro obiettivo?
“Dopo una partenza a rilento, adesso tocca recuperare e quindi raggiungere in primis i fatidici 40 punti per la salvezza. Dopo faremo tutto quello che è nelle nostre corde per arrivare più in alto possibile”.
Avete uno spogliatoio pieno di giocatori di nazionalità diversa. C’è qualche problema a livello comunicativo?
“Partendo dal presupposto che secondo me il gioco del calcio è universale, posso dirti con molta franchezza che, magari all’inizio, abbiamo riscontrato qualche problema ma adesso il disagio è stato superato anche grazie al fatto di fare gruppo sempre dentro e fuori il campo”.