Marsala, Parisi a GS.it: ‘’Abbiamo gruppo solido come a Paceco l’anno scorso. Sabato partita decisiva…’’

L’anno scorso ha vinto il campionato di Eccellenza A con il Paceco, in questa stagione vuole ripetersi a Marsala. Ci riferiamo a Renzo Parisi, esperta e duttile pedina nello scacchiera di mister Chianetta, che a 36 anni è ancora sempre tra i migliori in campo. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Renzo, partiamo dalla tua ex squadra…

“A Paceco ho lasciato un pezzo di cuore, sono davvero dispiaciuto dell’annata che stanno vivendo e non me l’aspettavo. Sento spesso molti miei ex compagni, speriamo bene”.

La scorsa stagione hai vinto il campionato, cambiata la maglia la posizione in classifica è rimasta quella…

“Vincere non è mai facile. Ancora la strada da percorrere è lunga e tortuosa ma abbiamo la marcia giusta per proseguire bene. Probabilmente sabato per noi è un viatico fondamentale”.

Ho confrontato la classifica con quella dell’anno scorso, a questo punto della stagione il Marsala ha più punti del Paceco…

“Stiamo vivendo un’ottima annata, è giusto tra l’altro dire che il campionato rispetto all’anno scorso è diverso. In questo c’è più livellamento, l’anno scorso bene o male c’eravamo solo noi ed il Troina. Se guardi la classifica attuale, volendo, in tante potrebbero essere in corsa per il primo posto nonostante noi abbiamo più punti della prima dello scorso anno”.

In questa stagione c’è l’impressione che nessuno parta sconfitto…

“Bravissimo. Escludendo i ragazzini del Casteldaccia, che sono encomiabili, poi tutte le altre se la giocano con chiunque e nulla è semplice”.

Sabato la Parmonval, mi accennavi che per te è decisiva…

“È una finale a tutti gli effetti, arriva a due settimane dallo scontro diretto con il Licata e per noi sarà importante arrivarci con il +4 attuale. La Parmonval sta facendo una stagione esaltante, fare risultato pieno là non sarà facile ma è il nostro unico obiettivo”.

Qual è la forza di questo Marsala?

“Se ti ricordi l’anno scorso al Paceco dicevo che il gruppo faceva la differenza. Ecco, qua sto rivedendo la stessa situazione. Credimi, lottiamo l’uno per l’altro e ci aiutiamo sia dentro che fuori dal campo”.

A 36 anni ancora sei tra i migliori…

“Qualche campionato l’ho vinto, diciamo che sono un portafortuna (ride, ndr). Forse non sono forte io, ma il livello si è abbassato, certo ricevere i complimenti da spettatori e avversari ogni partita fa piacere”.

Facendo due calcoli, di alcuni tuoi compagni potresti essere il padre, ma chi ti conosce ti definisce ancora “un animale”…

“Eh, siamo noi vecchietti che abbiamo questa caratteristica, non credo ne nascano più. Mi riferisco a Tarantino, a Michele Marino che a 42 anni dice ancora la sua, Tonino Cardinale che gioca davvero nella stessa squadra di suo figlio ma è sempre tra i migliori. Loro sono più vecchi di me (ride, ndr) ma è tutta gente che fa la differenza”.

Vuoi aggiungere qualcosa?

“Voglio vincere questo campionato a tutti i costi e dedicarlo al nostro presidente Milazzo. È un grandissimo uomo così come lo è Ignazio Chianetta. Il mister è una persona perbene ma è anche un professionista preparato, sentire che c’è ancora gente che parla male di lui mi fa sorridere”.

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Dario Li Vigni