Marsala, Maltese: ”Se non si trova una soluzione, non ci alleniamo più”

Come riporta “tp24.it”, il capitano del Marsala, Giovanni Maltese, parla della situazione della squadra lilibetana che di questo passo rischia il fallimento: “Appurando che la proprietà si è dimostrata inadempiente verso noi tesserati, ho chiesto la cortesia di consegnare l’incasso direttamente alla squadra, in modo che i miei compagni potessero avere quel poco di serenità economica durante la settimana ed evitare siano manchevoli di qualcosa. Voglio ricordare che diversi ragazzi sono minorenni e vivono parecchio lontano da casa. Io e tutti gli altri non riceviamo regolare busta-paga da due mesi e mezzo. Confermo che la situazione è di estrema delicatezza. Ed io che sono marsalese vivo tutto ciò con tensione. In settimana, si spera, che vengano chiarite tutte le situazioni (garanzie economiche e organizzative). Mercoledì c’è un ultimatum da parte della squadra nei confronti della soluzione trovata dalla attuale proprietà, costituita da faccendieri, investitori che arrivano dal lontano Brasile. Aspetteremo entro e non oltre il pomeriggio. Ma nel frattempo c’è già un primo effetto di tutto questo trambusto e dei ritardi dei pagamenti: martedì, giornata che, tradizionalmente, è adibita al ritorno in campo per preparare una nuova settimana, non abbiamo ripreso gli allenamenti. Così stante le cose, siamo pronti a non allenarci nemmeno mercoledì. Attendiamo da mesi di poter scendere in campo la domenica sereni e con alle spalle una società che si dimostri presente, ora basta! A tutto c’è un limite”.

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Redazione