Il Marsala ha vinto qualche giorno fa il campionato di Eccellenza A ed il clima è sereno. Bomber Vincenzo Manfrè, tra i migliori centravanti della categoria e non solo, oltre che essere un ottimo giocatore è anche verace e ‘accollativo’. Per questo gli abbiamo chiesto di fare le “pagelle ignoranti” dei propri compagni, ne è uscito tutto ciò.
Vicè, allora te la senti?
“Non sono capace a dare giudizi, però dai proviamoci. Ti anticipo che come voto do a tutti 8.5 tranne a uno che poi vedrai”.
Ovviamente partiamo dalla porta: Keba…
“E chi t’à diri (ride, ndr). Ha giocato alla grande ‘stu turcazzu, è uno dei migliori portieri che c’è tra Serie D ed Eccellenza”.
Maltese…
“È la storia del calcio siciliano. È il mio idolo! Soprannominato il giaguaro, devi scriverlo è la storia del calcio siciliano”.
Noto e Giardina…
“Noto è il classico difensore che… (fa il verso del ringhio, ndr), un guerriero. Gino è quello con i piedi buoni, ‘u mastru va. Noto invece arruccava (ride, ndr). Insieme hanno fatto davvero il muro di Berlino”.
Parisi e Cammareri…
“Senza offesa per nessuno, sono i migliori terzini del campionato. Cammareri, anche se ha giocato meno, dove lo metti sta. È troppo intelligente, quando era chiamato in causa non sbagliava un colpo. Troppu fuorte!. Parisi? Guerriero, gladiatore, leader. Non lo conoscevo, ma è stato quello con cui mi sono aperto di più. Il vero trascinatore della squadra. Ecco a lui do voto 10!”.
Sekkoum…
“Un c’entra nienti cu ‘sta categoria. È un cani ‘i mannara, un guerriero. Ha sempre gli occhi incazzati, non molla mai un centimetro. Soprattutto in allenamento rompe sempre i cogl*oni, non ammette mezza distrazione (ride, ndr)”.
Candiano…
“È un principino tutto fighettino (ride, ndr), quando vedeva i campi in terra si lamentava in continuazione. Poi però quando inizia la partita è un mostro. Secondo me anche in D potrebbe giocare con le mani in tasca e la sigaretta in bocca, potrebbe tranquillamente giocare in C e B. Tecnicamente è fortissimo, l’Eccellenza davvero per i campi che ci sono lo penalizza”.
Montalbano…
“Lui è soprannominato ‘Corrispori’, non ho idea di cosa significhi (ride, ndr). Tecnicamente forte, ma iddu puru cani ‘i mannara è. È forte, ma anche duttile perché puoi farlo giocare in qualsiasi ruolo”.
Scarpitta…
“È stato un valore aggiunto nei momenti decisivi. Può giocare sia dietro che in mezzo al campo. Anche lui pulito e combattente”.
Il mister mi ha detto che la copertina la dà a Blandino, che mi dici di lui?
“È stata la nostra mascotte, ma anche se giocava poco è stato fondamentale. Prima degli allenamenti gli dicevamo ‘Se non lo fai porta male’ e lo mettevamo dentro il carrello in giro per il campo e poi lo facevamo sbattere sul muro (ride, ndr). Era protagonista di molti scherzi, un grande. Veramente è stato un elemento indispensabile per la nostra vittoria”.
Giannusa…
“È il professore. Lui davvero ha giocato nel calcio che conta e si vede. Quando è in campo e ti spiega le cose te le fa entrare in testa. Troppo troppo preparato, sarà un grandissimo allenatore”.
Testa…
“Ignoranza allo stato puro (ride di gusto, ndr). Insieme ci siamo completati, tra tutti e due un cirivieddu un l’accucchiamu, ma ci siamo trovati alla grande. È troppo forte, tre volte capocannoniere negli ultimi quattro anni, ha vinto due o tre campionati, che gli vuoi dire? È l’attaccante più forte di tutta l’Eccellenza”.
Lo Coco…
“Per me è stato un esempio. Nonostante con lui mi giocavo il posto ogni partita, era il primo ad incoraggiarmi. Mi ha dato una marea di consigli. Una persona vera e anche lui è molto forte. Toro loco è anche simpaticissimo, un grande!”.
Il mister Chianetta…
“Un bravo cristiano (ride, ndr). Dopo la partita col Canicattì lo abbiamo messo all’angolino e gli abbiamo dato tante timpulate (ride, ndr) per festeggiare, un grande. Ha ricevuto una marea di critiche, ingiuste, ma che c’è da criticare? Siamo stati sempre là sopra, abbiamo vinto il campionato, qualcuno che parlava assai contro il mister adesso si è zittito. Davvero merita voto 8.5 come tutti, ripeto un grande”.
Di Vincenzo Manfrè che mi dici?
“No giudicare pure me no dai”.
Dai provaci…
“Sono arrivato qua ed ero l’ultimo arrivato. All’inizio magari non ero in forma, ma giocavo spesso solo gli ultimi 5 minuti e soffrivo tanto. In tanti erano scettici, a ottobre probabilmente ero tra i partenti del mercato successivo. Man mano che passavano le partite giocavo sempre qualche minuto in più cercando di dare tutto. Verso dicembre il mister ha cominciato a darmi più fiducia, io gli avevo promesso che se mi avesse fatto giocare lo avrei convinto a darmi la maglia da titolare. Così è stato, nel girone di ritorno ho praticamente giocato sempre dall’inizio e penso di aver fatto una buona stagione arrivando quasi in doppia cifra”.
Che emozioni ti ha dato vincere questo campionato?
“Per me è stata una soddisfazione doppia. Sia perché non sono partito titolare e piano piano mi sono conquistato il posto non uscendo più dall’11 iniziale. Ma anche per quello che mi è successo l’anno scorso, che mi hanno mandato a casa ad ottobre come se fossi una pippa. La pippa però quest’anno ha vinto il campionato a Marsala…”.