Marsala: il club lilibetano risponde alle accuse del Portici-IL COMUNICATO

46

Attraverso una nota ufficiale, il Marsala ha voluto rispondere alle

Attraverso una nota ufficiale, il Marsala ha voluto rispondere alle accuse del Portici sulle minacce e aggressioni ai danni della società campana. Questo il testo integrale del comunicato del club lilibetano:

“La S.S.D. Marsala Calcio a R.L., in risposta al Comunicato Ufficiale della Società Portici 1906
pubblicato in data 12-05-2019 sulla propria pagina Facebook, nella tutela dei propri tesserati, dirigenti e tifosi tutti, intende smentire con forza quanto trapela dallo stesso.
La Società ieri ospite dichiara di una presunta “vigliacca aggressione” subita dal proprio allenatore Sig. Mauro Chianese “ad opera di personaggi riconducibili al Marsala Calcio”, e che tale aggressione “ha spaventato moltissimi giovanissimi che compongono la rosa, che non se la sono sentita di prendere parte alla gara”. Si millanta quindi, un clima ostile e di guerriglia nei loro confronti.
La condotta della nostra Squadra e soprattutto del nostro Sodalizio è sempre stata improntata sulla lealtà sportiva ed umana e sulla correttezza, che lo sport e gli sportivi hanno nel proprio DNA. Pertanto mai e poi mai questa Società e questa Città si sono rese protagoniste di episodi di tipo aggressivo come paventato dal succitato C.U. Mai questa Società (né a dire il vero le precedenti realtà calcistiche cittadine) si sono rese protagoniste di condotta violenta né di “atteggiamento mafioso”, come scritto a mezzo social da alcuni tifosi riconducibili alla società napoletana riguardo alla presunta aggressione di ieri. La Società smentisce con vigore qualsivoglia grave accusa, ribadendo che il diverbio avvenuto sul terreno di gioco (e non nel chiuso dello spogliatoio o del sottopassaggio, come erroneamente e gravemente scritto da diverse testate giornalistiche) all’arrivo della Società ospite, non ha in alcun modo valicato i canoni della dialettica civile e verbale, seppur aspra, e che in ogni caso era uno strascico del clima di tensione ed intimidazione subito dalla nostra Squadra a Portici (NA) in occasione della gara di ritorno di campionato.
Per quanto ci riguarda, l’unica vera violenza messa in atto in occasione della manifestazioni di ieri, è stata subita dal nostro tesserato Maiko Candiano al 29° del Primo Tempo di gioco, allorché è stato colpito con una violenta gomitata al volto dal tesserato ospite Atteo, sanzionato prontamente con il cartellino rosso, condotta che ha causato a Candiano una vistosa e dolente ferita lacero-contusa al volto.
Infine, la Società stigmatizza il chiacchiericcio a mezzo social messo in atto in queste ore contro la stessa e i tesserati a Lei riconducibili, riservandosi la possibilità di adire le vie legali qualora fosse riscontrato un esercizio diffamatorio oltre la sacrosanta libertà di espressione”.