Marsala, Chianetta a GS.it: ‘’Punto su mercato e obiettivi. Frainteso su Licata e Mazara, spiego…’’

22

È considerata una delle corazzate del girone A di Eccellenza. Ci riferiamo al nuovo Mars

È considerata una delle corazzate del girone A di Eccellenza. Ci riferiamo al nuovo Marsala il cui allenatore è mister Ignazio Chianetta. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Mister, un avvio di stagione un pizzico al di sotto delle aspettative…

“Beh, considerando che siamo una squadra totalmente nuova in ogni componente è normale essere ancora in fase di rodaggio. Stiamo cercando di assemblarci nel migliore dei modi, ci vuole il tempo che ci vuole, ma la piazza è esigente e siamo consapevoli che dobbiamo accelerare”.

All’esordio con l’Alcamo pareggio giusto?

“Sì, credo di sì. Tuttavia ci potevano stare due rigori per noi, uno dei quali eclatante per un netto tocco di mano, poi abbiamo colpito un legno a testa. Beh dai, guardando alla totalità della gara il pari è giusto”.

Alcune tue dichiarazioni hanno scatenato un vespaio di polemiche e critiche negli ambienti di Mazara e Licata…

“Purtroppo sono stato frainteso, non mi sono spiegato bene. Non volevo offendere né Licata né Mazara, mi spiego meglio. Il concetto che volevo esprimere è che anche Licata e Mazara non sono ancora al 100% come noi, quindi hanno vinto di misura per questo. Il succo è che, ti faccio un esempio, se il direttore di gara ci assegnava un rigore che ci poteva stare avremmo vinto e si sarebbe parlato di altro. Credimi, non ho nulla contro Licata, Mazara o qualsiasi altra squadra”.

Con il passo indietro di Vinci cambia qualcosa?

“Il presidente Vinci si è defilato un attimino per questioni personali, per questo abbiamo deciso di ridurre leggermente il budget perché la priorità è avere una società solida, sana, stabile e che possa durare negli anni”.

Ultimi giorni di mercato, a Marsala c’è un certo via vai…

“Bettini è andato via perché voleva riavvicinarsi a casa, mentre Genesio per problemi di lavoro nel senso che non poteva esserci a tutti gli allenamenti. Sono andati via Lombardo, Lo Cascio e abbiamo dato Calaiò all’Alcamo perché non voleva fare il terzo difensore. Forse andrà via anche Scuderi ma non è ancora certo”.

In entrata…

“È arrivato Parisi, un grandissimo giocatore oltre che un fantastico uomo spogliatoio. Di Donato si sta allenando con noi ma non ha ancora firmato perché è reduce da un infortunio, per il momento non lo tessereremo. Forse arriverà Keba, il portiere, c’è una trattativa in corso con il Paceco, vedremo come andrà. Si sta già allenando con noi Lombardi, un classe 2000 del Messina che firmerà a brevissimo. Se faremo qualcosa prima del gong, sarà solo per qualche giovane, come Over siamo al completo”.

Qual è il vostro reale obiettivo?

“Di fare bene, il meglio possibile gara dopo gara e dopo la 30esima giornata tirare le somme. Non abbiamo le velleità di vincere il campionato, vogliamo volare basso cercando, come ti accennavo prima, di avere una società solida che duri nel tempo”.

Domenica arriva un Caccamo che ha fame…

“Una partita difficile, come del resto tutte in questo campionato. Noi dobbiamo fare a meno dello squalificato Testa e abbiamo qualche acciaccato. Tuttavia vogliamo assolutamente i tre punti e daremo tutto per ottenerli”.

Tra i tifosi marsalesi c’è un po’ di scetticismo. Quando ti aspetti che si avvicineranno alla squadra?

“Spero già domenica. Me lo aspetto soprattutto per il presidente Milazzo. Ieri ha pagato tutti i rimborsi ai ragazzi, siamo tranquilli e stiamo lavorando bene”.

In tanti ti hanno punto dicendo che con l’arrivo di Nicola Sciacca è da vedere in ottica tutoraggio. Cosa mi dici?

“Intanto rido fragorosamente, si sparano certe cavolate allucinanti. Ci conosciamo da una vita, abbiamo uno splendido rapporto e posso dirti che è stato con noi sin dal primo giorno. È un nostro dirigente nonché il Responsabile del Settore giovanile. Negli ultimi giorni, lui è uno zemaniano fino al midollo, abbiamo studiato insieme qualche nuovo schema offensivo visto che finora siamo rimasti all’asciutto. In tutte le grandi squadre c’è uno staff di quattro/cinque persone che si occupa delle varie situazioni in campo, dal punto di vista tattico. Credimi, siamo tutti uniti e remiamo nella stessa direzione”.

Ti faccio una domanda tattica: come intendi giocare?

“Voglio un 5-5-5 e la B-zona in stile Lino Banfi (ride, ndr). Scherzi a parte stiamo provando diverse cose, ma voglio una squadra camaleontica che possa cambiare sia a gara in corso che in base all’avversario”.