Marsala, Chianetta a GS.it: ‘’Con Licata gara sarà condizionata dal campo. Spero nostri tifosi…’’

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Domenica il big match del girone A di Eccellenza che vedrà protagoniste Marsala

Domenica il big match del girone A di Eccellenza che vedrà protagoniste Marsala e Licata. Abbiamo fatto il punto della situazione con Ignazio Chianetta, queste le parole del tecnico lilibetano a Goalsicilia.it.

Mister, quella di domenica si può considerare partita dell’anno?

“Assolutamente no. A prescindere dal risultato ci sono ancora 60 punti in palio, non può essere considerata decisiva. Se dovessimo vincere noi, ci mettiamo a quattro punti, al contrario sarebbero loro a +2, insomma non si deciderebbe nulla. È sicuramente una partita importante, soprattutto dal punto di vista mentale”.

In che senso?

“Perché chiunque dovesse vincere avrebbe un bello slancio a livello psicologico, ma ribadisco che non è decisiva. Sicuramente è importante visto che ad affrontarsi sono due squadre che vogliono primeggiare”.

Siete arrabbiati?

“Tanto, ma con noi stessi. Siamo arrabbiati perché vogliamo tornare a fare tre punti dopo la sconfitta con il Monreale, così come credo lo sia anche il Licata”.

Come state?

“Purtroppo abbiamo due squalificati (Cammareri e Prezzabile, ndr) e qualche acciaccato come Parisi e Candiano. Faremo di necessità virtù, ma siamo carichi e chiunque scenderà in campo darà tutto”.

L’attesa di 10 giorni dopo l’ultimo turno è stata un bene o un male?

“Non è bello aspettare tanto tempo per tornare in campo dopo una sconfitta, però ne abbiamo approfittato per studiare al meglio gli errori che abbiamo commesso contro il Monreale, lavorando tanto per cercare di non ripeterli”.

Tornando alla gara col Monreale, cosa non ha funzionato? Magari avete sottovalutato gli avversari…

“Un mix di situazioni. Probabilmente, a livello inconscio, qualcuno li ha sottovalutati. Aggiungo qualche errore nostro e qualche svista arbitrale. Ci tengo a sottolineare però che l’abbiamo persa noi, non l’hanno vinta loro.  Tutto ciò non deve giustificare nulla, abbiamo avuto un calo mentale importante che non deve ripetersi”.

Ti ha dato fastidio l’essere messo in discussione alla prima sconfitta?

“Non è la prima volta (sorride amaramente, ndr). Con le sette vittorie di fila c’era stato un po’ di silenzio, ma mi aspettavano al varco. Ci sta, in queste piazze bisogna vincere perché non meritano queste categorie. Tutto ciò dà sempre nuovi stimoli per fare sempre meglio. Bisogna accettare le critiche, quelle costruttive, farne tesoro e andare avanti”.

Domenica ti aspetti l’aiuto del pubblico?

“Me lo auguro, non devono aiutare me ma questi ragazzi che stanno facendo benissimo e meritano il giusto supporto. Il nostro pubblico quando vuole riesce ad essere favoloso e a spostare gli equilibri. Sinceramente ci rimaniamo male quando non vengono allo stadio. Questa squadra in nove partite ha fatto sette vittorie, è prima in classifica, merita l’affetto dei supporters”.

Le condizioni del manto potrebbero condizionare lo spettacolo nella partita di domenica?

“Chiamarlo manto ad oggi è esagerato, ormai siamo verso la terra battuta ahimè. Ieri abbiamo fatto una partitella in famiglia e più che a calcio giocavamo a pallavolo, con la palla a terra era quasi impossibile. Fino a che il tempo era buono diciamo che reggeva, dopo le prime piogge da verde è passato a marroncino, tanta terra e troppe buche. Non è un campo per piedi buoni, probabilmente non si vedrà una bella partita dal punto di vista tecnico. Purtroppo un campo in erba naturale, che viene calpestato tutti i giorni dalle 14 alle 22 da dodici squadre diverse, difficilmente rimane in condizioni decenti”.

Se potessi ‘rubare’ un giocatore al Licata…

“Sinceramente sono molto soddisfatto della rosa che ho a disposizione, i miei ragazzi sono in crescita e danno sempre tutto anche in allenamento. Se proprio ti devo fare un nome ti dico Carioto, gran bel centravanti”.