Sarà un esordio assoluto in Eccellenza quello del Marina di Ragusa che domenica affronterà, nella prima giornata di campionato, il Terme Vigliatore. Abbiamo fatto un po’ il punto della situazione in casa rossoblu con il direttore sportivo Nunzio Calogero. Queste le sue parole a Goalsicilia.it:
Nunzio, il calendario vi ha messo subito di fronte il Terme Vigliatore. Che tipo di sorteggio è stato per voi?
“In generale è un calendario abbastanza equilibrato. Non ci sono periodi troppo stressanti e altri in cui ci si potrebbe rilassare un po’ troppo. Siamo pur sempre una matricola, non dobbiamo sottovalutare nessun avversario. Abbiamo una partenza tosta, il Terme Vigliatore è una ripescata ma ha una squadra attrezzata: in avanti hanno Calabrese e Genovese, che lo scorso anno hanno realizzato una sessantina di gol in due. Poi affronteremo la San Pio, che conosce bene il campionato e che tra le mura amiche è sempre una squadra ostica. Infine alla terza ci sarà il Camaro che lo scorso anno ha centrato i play off”.
Il Terme Vigliatore si è mosso con grande anticipo sull’ufficialità del ripescaggio. E in Coppa ne ha fatti quattro al Milazzo…
“Non si sono fatti trovare impreparati e sono una società sana. Si sono mossi per fare l’Eccellenza anche perché erano primi in graduatoria. Hanno preso tanti giovani, inoltre nel territorio l’Igea Virtus ha ridimensionato i propri piani e quindi molti calciatori si sono accasati tra Terme Vigliatore e Jonica, in Eccellenza. Le quattro reti al Milazzo, che io considero tra le prime cinque-sei squadre di questo campionato, testimoniano che è un’ottima squadra”.
In Coppa Italia sono arrivati due pareggi col Santa Croce che vi hanno consentito di passare il turno. Come giudichi questi primi impegni ufficiali?
“Siamo molto contenti per il passaggio del turno, ma sono un po’ dispiaciuto per non essere riusciti a concretizzare le tantissime occasioni avute. Tra andata e ritorno abbiamo avuto almeno 12 palle gol limpide: due pali, due traverse, un rigore sbagliato… La prestazione mi ha reso felice, ma c’è anche un pizzico di rammarico per non aver vinto. Ci mancavano anche pedine importanti, abbiamo giocato con tanti 2000 in campo”.
Adesso non si conosce ancora il prossimo avversario in Coppa…
“Probabilmente, per vicinanza geografica, affronteremo il Palazzolo, la squadra più attrezzata del campionato”.
Quindi per te il Palazzolo è la favorita assoluta per il campionato?
“Assolutamente sì. Dovrebbe essere un’autentica schiacciasassi, anche se poi la parola spetta sempre al campo. Hanno nomi e storia, l’anno scorso hanno fatto la serie D. La società conosce bene la categoria e ha fatto degli innesti mirati, prendendo gente come Spinelli e Giordano che l’anno scorso giocavano, e bene, in serie C. Hanno preso anche Pettinato, uno dei migliori difensori della categoria, Sciacca che ha fatto la serie A… Il Palazzolo è un’autentica corazzata”.
Tra gli addetti ai lavori, qualcuno vi indica come una delle possibili sorprese del campionato. Cosa vuoi rispondere in proposito?
“Sono felice di questo, perché vuol dire che c’è la stima nei nostri confronti anche da parte di chi ha più esperienza di noi. Questo fa piacere. Il nostro obiettivo finale è la salvezza, il mantenimento della categoria. Però non ci siamo posti dei limiti. Abbiamo tanti giovani e quando si lavora con loro, le sorprese possono essere sempre dietro l’angolo in positivo o in negativo. Speriamo siano in positivo e di riuscire a fare un campionato al di là delle nostre aspettative”.
Come obiettivo a lungo termine, dunque, ci potrebbe essere quello di un ulteriore salto di categoria?
“Noi siamo cresciuti tantissimo già quest’anno a livello dirigenziale: da dieci siamo passati a sedici. La gente si è appassionata e si è unita, noi abbiamo inserito qualche altra figura che fino allo scorso anno mancava. La nostra è una piccola realtà, ma qui ci sono realmente i margini per fare bene: si lavora serenamente e in tranquillità. A lungo termine la serie D potrebbe essere un nostro obiettivo. Non ci priviamo di sognare. Questa è una comunità di 2.500 abitanti, l’Eccellenza è già una serie A. Però nessuno ci può obbligare a smettere di sognare”.
Situazione stadio. Quali sono le ultime novità sul campo di Marina?
“Speriamo di continuare così, gli obiettivi dipendono tanto anche dall’impiantistica e dalle strutture, ma la nuova amministrazione ci ha promesso che entro dicembre ci potrebbe continuare l’impianto e speriamo di averlo a disposizione per la prossima stagione”.
Il mercato è ancora aperto. Sono previsti ancora interventi da parte vostra oppure siete a posto così?
“Riteniamo che per il nostro obiettivo siamo a posto. Siamo riusciti a creare una squadra abbastanza competitiva. Fino alla fine valuteremo, con il mercato aperto c’è sempre qualcosina che si potrebbe fare. Siamo attenti, anche perché non avendo un budget importantissimo se capiterà l’occasione dobbiamo essere pronti. Abbiamo anche preso otto ragazzi al di fuori del nostro territorio, questo fa parte della crescita della società. La priorità sono i ragazzi della zona, ma se ci sarà l’occasione prenderemo qualcuno anche da fuori”.