Attraverso i canali ufficiali del club, il direttore generale del Marina di Ragusa, Nunzio Calogero, commenta così la sconfitta in finale di Coppa Italia di Eccellenza contro il Canicattì: “Abbiamo incontrato una delle squadre più attrezzate e più forti della categoria siciliana. Sapevamo che non sarebbe stato facile fare risultato contro il Canicattì. Eppure il Marina di Ragusa ha saputo mettere in difficoltà gli agrigentini in più occasioni. Il gol che abbiamo subìto nel primo tempo è frutto di un episodio molto dubbio, senza dubbio sfortunato, ma non entriamo nel merito come nel nostro stile, anche perchè altrimenti ci sarebbe tanto da raccontare. Onore al Canicattì, che il primo tempo ha giocato per non farci giocare, spezzettando spesso il gioco. Essendo noi una squadra molto tecnica, il nostro gioco ne ha risentito e di conseguenza anche le occasioni. Nel secondo tempo abbiamo avuto il pallino del gioco in mano e gli avversari non hanno mai impensierito il nostro portiere. Abbiamo imposto il nostro gioco avendo avuto diverse occasioni, un paio delle quali abbastanza nitide. Ottimi anche i cambi con gli ingressi che hanno dato linfa alla squadra e dato anch’essi tutto cio che si poteva. Poi purtroppo l’espulsione di Vindigni (giusta) ci ha tagliato le gambe, ma nonostante ciò siamo rimasti li a chiudere gli avversari negli ultimi 30 metri. Avremmo meritato qualcosina in più, magari andare ai supplementari…. Siamo sereni e tranquilli perché abbiamo un gruppo meraviglioso composto da Uomini veri che hanno sposato la famiglia Marina mettendola al di sopra di tutto. Non siamo felici per la sconfitta, ma restiamo consapevoli della nostra forza e delle nostre potenzialità. Siamo una bella realtà regionale ed ancora una volta abbiamo dato dimostrazione di quanto sia cresciuta la nostra società meritando il rispetto e la stima degli addetti ai lavori. Infine mi preme ringraziare la società del Licata calcio a cominciare dal presidente Scimonelli, al direttore Claudio Cammarata per aver organizzato la finale a Biancavilla ed essersi messi a disposizione in tutto”.