Marina di Ragusa, Arena a GS.it: “Prossime partite decisive per capire i nostri obiettivi. Stiamo facendo bene ma…“
“Soddisfazione doppia, vittoria importante“. Domenica il Marina di Ragusa ha espugnato i
“Soddisfazione doppia, vittoria importante“. Domenica il Marina di Ragusa ha espugnato il campo della Jonica con un gol da tre punti di Nicola Arena. Proprio con l’attaccante, Goalsicilia.it, ha fatto il punto in casa ragusana.
Dopo otto giornate il vostro bilancio è tutto sommato positivo.
“Si può sempre migliorare, stiamo facendo bene ma non riusciamo a vincere in casa. Siamo una squadra giovane, dobbiamo ancora fare un po’ di esperienza. Gli episodi ti condannano spesso e bisogna imparare a sovvertirli”.
Domenica arriva in casa vostra l’Atletico Catania. Serve vincere…
“Bisogna vincere ma come bisogna vincere ogni partita. Una squadra come la nostra che si deve salvare, non può permettersi di sbagliare certe partite”.
Evitare i play out ad oggi sembra dura per tutti…
“La classifica è troppo corta, oggi sei a due punti dai play off e a due dai play out. Adesso si andrà scaglionando tutto, le prossime tre/quattro partite faranno capire che campionato puoi fare, se dovrai lottare per la salvezza fino all’ultimo o se puoi ambire a qualcosa in più”.
Avete affrontato già Paternò, Milazzo, Palazzolo. Chi ti è sembrata la più attrezzata per vincere il campionato?
“Abbiamo affrontato il Palazzolo in coppa, magari sia a noi che a loro mancava qualcuno, ma l’impressione che mi ha fatto è stata maggiore rispetto alle altre squadre. Magari corrono di meno ma con i nomi che portano in campo, già mettono ansia e questo, nelle partite che contano, pesa tanto”.
Rispetto alla scorsa stagione, sembra un campionato più equilibrato.
“Le società che ci sono non smantellano dopo due gare e non lasceranno le cose a metà a dicembre. Un campionato più dignitoso, le qualità tecniche vengono esaltate. Si vede che hanno provato già dall’alto a migliorare le cose, sta cambiando qualcosa, in Serie B e Serie C e la cosa si ripercuote anche nelle categorie inferiori”.