Nunzio Calogero, dg del Marina di Ragusa, a Goalsicilia.it ha dichiarato:
“Non ci voleva, eravamo nel nostro migliore momento essendo reduci da due successi di fila. Sono veramente dispiaciuto, soprattutto per il ragazzo che non sta bene ma anche per i costi e i casini che dobbiamo attraversare.
Protocollo? Vero si parla di tre o quattro positività per fermarsi, ma l’unico organo competente che decide su come comportarsi è l’Asp e ha deciso di fermarci. Qualche idiota ha insinuato cose che non mi sono piaciute, ribadisco che noi volevamo giocare. La squadra è in quarantena fiduciaria fino al tampone molecolare cui si sottoporrà il ragazzo risultato positivo, se dovesse risultare positivo anche questo si dovrà rimanere in quarantena per altri 10 giorni circa.
A quanto pare una delle varianti (la Delta “indiana”, ndr) ha un’incubazione più lunga e quindi bisogna agire con cautela. Chiedo per favore che nessuno dubiti sulla buona fede di questa situazione perché ci rimettiamo tanto e anzi aggiungo che non vediamo l’ora che termini questo campionato”.