Marcenò a GS.it: “Priorità alla Sancataldese ma ho avuto contatti con altre società. Canicattì…”
Prima l’Eccellenza poi due ottimi campionato di Serie D sempre con la “sua” Sancata
Prima l’Eccellenza poi due ottimi campionato di Serie D sempre con la “sua” Sancataldese. Ci riferiamo a Rosario Marcenò, che secondi molti addetti ai lavori è tra i migliori tecnici della categoria. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.
Mister, parto col chiederti un breve bilancio della stagione appena conclusa…
“Quando si centra un obiettivo, il bilancio non può che essere positivo. L’estate scorsa ci eravamo posti il traguardo di disputare un campionato tranquillo senza mai essere impelagati in zona play out, è stato così e siamo soddisfatti”.
Si poteva fare qualcosa di più?
“Sì, sono sincero. Ci eravamo posti un obiettivo, ma quando c’era la possibilità di fare il salto di qualità non ci siamo riusciti. Abbiamo vissuto un girone di ritorno non sempre all’altezza, quindi un pizzico di rammarico c’è”.
Parliamo di futuro. Preferiresti allenare in un campo nuovo in era sintetica o in uno in terra battuta…?
“Ma dove (ride, ndr)”.
Dai mister, hai capito a cosa mi riferisco: sei stato accostato al Canicattì…
“Credimi, innanzitutto devo parlare con la Sancataldese perché è giusto che sia la mia priorità. Non nego che ho avuto contatti con altre società, non solo il Canicattì. Per una questione di correttezza e di rispetto verso la società verdeamaranto, ripeto, prima devo parlare con loro”.
Quindi c’è la possibilità di rimanere a San Cataldo?
“Non lo so, da due settimane ho staccato la spina e non ho parlato con nessuno. Dovresti chiedere a loro… (ride, ndr)”.
La tua sensazione…
“Beh dopo tanti anni è normale fare delle valutazioni. Se la Sancataldese deciderà di cambiare allenatore è normalissimo e ci può stare”.
Quindi sarebbe una decisione della società e non tua…
“Ribadisco che la mia priorità è la Sancataldese perché c’è tanto lavoro qui alle spalle, in una categoria importante come la Serie D. Bisogna essere in due ad essere d’accordo, se non ci sono le condizioni per continuare insieme, si vedrà. Sicuramente tu sei più informato di me (ride, ndr)”.
Qualora ripartissi dall’Eccellenza ti accontenteresti di una squadra in cui ci si basa sulla valorizzazione dei giovani o vorresti andare in un club a vincere?
“Se uno scende di categoria lo fa per tornarci no? Mi piacerebbe andare a disputare un campionato importante, con una rosa composta da un bel mix di giovani e giocatori d’esperienza”.
Quindi torno a qualche domanda fa: meglio il sintetico o la terra battuta?
“Sempre meglio giocare sull’erba sintetica (ride, ndr)”.
Quindi eventualmente si concretizzasse Canicattì, giocare a Ravanusa ti andrebbe bene…
“(ride, ndr) Tu ne sai una più del diavolo. Però credimi, in questo momento non c’è nulla, soltanto qualche chiacchierata come c’è stata con altre società”.