Malore in campo: l’arbitro interviene immediatamente e gli salva la vita | Le immagini uniche
Arbitro-eroe interrompe la partita e salva la vita all’uomo che si era accasciato per un malore, ha 27 anni.
Il mondo dello sport ha vissuto momenti drammatici in cui interventi tempestivi di allenatori, arbitri o compagni di squadra hanno salvato vite umane. Tra gli esempi più noti c’è quello di Fabrice Muamba, calciatore del Bolton Wanderers, che nel 2012 collassò durante una partita per un arresto cardiaco. Grazie alla rapidità con cui l’arbitro chiamò i medici e alla preparazione dello staff sanitario, Muamba fu rianimato sul campo e portato in ospedale, dove si riprese miracolosamente.
Anche nel caso di Christian Eriksen, durante Euro 2020, l’intervento immediato fu decisivo. Il centrocampista danese crollò improvvisamente a terra a causa di un arresto cardiaco. Simon Kjær, capitano della Danimarca, si rese protagonista di un gesto eroico: mantenne aperte le vie respiratorie del compagno e organizzò i giocatori in un cerchio per proteggerlo da occhi indiscreti. Contestualmente, l’arbitro e lo staff medico intervennero prontamente, salvando la vita di Eriksen.
Non solo il calcio ha visto episodi simili. Nel rugby, l’allenatore francese Fabien Galthié intervenne per salvare un giovane giocatore che aveva perso conoscenza durante una partita. Anche nel basket, ci sono stati esempi di atleti che hanno prestato soccorso immediato: in NBA, Shaquille O’Neal salvò un collega aiutandolo a rimuovere una lingua caduta all’indietro dopo una caduta.
In Italia, il caso di Piermario Morosini, purtroppo, ricorda quanto la prontezza sia essenziale. Il calciatore del Livorno ebbe un malore durante una partita nel 2012; nonostante gli sforzi, l’assenza di un defibrillatore nelle vicinanze risultò fatale. Questi episodi sottolineano l’importanza della formazione in primo soccorso per tutti gli attori del mondo sportivo, dagli allenatori agli arbitri, passando per i compagni di squadra. La rapidità e la preparazione possono letteralmente fare la differenza tra la vita e la morte.
L’arbitro eroe
Si sta giocando la partita del campionato di Promozione Basilicata tra Pietragalla e Viribus Potenza, pochi minuti prima dell’intervallo c’è trambusto in tribuna. Un uomo di si accascia per un malore, la partita ovviamente si ferma.
Il medico del club di casa interviene con due membri di protezione civile e Croce Rossa, la situazione sembra grave perché l’uomo colto da malore ha già perso conoscenza. L’arbitro, il sig. Saverio Candela di Molterno, conosce le manovre di primo soccorso e va in tribuna anche lui usando il defibrillatore in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. L’uomo adesso è fuori pericolo.
Fondamentale conoscere il primo soccorso
L’arbitro 23enne Candela ha commentato così la vicenda: “Tempo fa ho fatto il corso di Primo soccorso, vista la situazione che si era creata mi sono sentito di agire. Il primo intervento può essere fondamentale per evitare una morte improvvisa”.
“Sono felice che questo signore adesso stia meglio” ha concluso il direttore di gara. Questo episodio, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, fa capire quanto il corso di Primo soccorso dovrebbe diventare un obbligo per tutti gli sportivi, nell’agonismo e non, ma andrebbe sviluppato anche a livello didattico nelle scuole.