Macchina distrutta: l’errore è imperdonabile | Il pilota ammette tutto dopo la gara in diretta
L’errore clamoroso nel giro di formazione ha vanificato lo sforzo del team per mandarlo in pista.
Il weekend brasiliano di Formula 1 ha regalato una serie di eventi incredibili, mettendo in luce la complessità e l’imprevedibilità di una gara su un circuito come quello di Interlagos. Tra i protagonisti, Lance Stroll si è distinto, ma purtroppo per un errore che ha lasciato molti spettatori perplessi. Il pilota canadese, che in passato ha dimostrato una buona abilità su pista bagnata, ha incontrato difficoltà già durante il giro di formazione del Gran Premio di San Paolo.
Stroll ha perso il controllo della sua Aston Martin alla curva Subida do Lago, andando a sbattere da solo su una pista resa scivolosa dalla pioggia. Nonostante le sue esperienze passate su circuiti bagnati, questa volta il canadese non è riuscito a gestire la situazione, finendo in una via di fuga proprio mentre la pioggia iniziava a cadere di nuovo su Interlagos. L’incidente, di per sé notevole, è stato reso ancora più curioso dalla sua gestione dell’imprevisto.
Dopo l’impatto, invece di tornare in pista seguendo l’asfalto, Stroll ha cercato di rientrare attraverso la ghiaia. Questa scelta si è rivelata disastrosa, poiché l’Aston Martin è rimasta bloccata, costringendo il pilota al ritiro ancor prima che la gara iniziasse. Un errore evitabile, che ha fatto discutere per l’apparente mancanza di lucidità in un momento cruciale della gara.
Per un pilota con otto stagioni di esperienza in Formula 1, un simile sbaglio è difficile da giustificare. Un errore del genere potrebbe essere comprensibile per un debuttante, ma sorprende in un professionista che dovrebbe saper valutare meglio le situazioni di pista bagnata e prendere decisioni più efficaci sotto pressione.
Le parole di Stroll
“È stato davvero strano. Sembrava un guasto ai freni, perché appena ho toccato i freni si è bloccato l’asse posteriore, e in quel momento ero solo un passeggero della vettura”, ha spiegato il canadese, cercando di giustificare l’errore. Stroll ha raccontato la sua frustrazione per essere rimasto bloccato nella ghiaia e vedere la sua gara finire ancor prima di iniziare. “È un vero peccato, perché in una gara bagnata come quella di oggi tutto può accadere, ma non siamo riusciti a sfruttare queste opportunità”, ha concluso con amarezza.
L’incidente rappresenta un ulteriore episodio di una stagione difficile per il pilota canadese, che non va a punti dalla gara all’Hungaroring. La sequenza di errori e risultati deludenti sembra riflettere uno stato di confusione e di scarsa fiducia nelle proprie capacità, elementi che hanno caratterizzato gran parte del suo campionato. L’episodio in Brasile, in cui non è riuscito a controllare la vettura su pista bagnata, è solo l’ultimo di una serie di passi falsi.
Lavoro vanificato
Un altro elemento che ha reso amaro questo fine settimana è stato il duro lavoro svolto dai meccanici della Aston Martin per riparare l’auto. Dopo un errore nel Q2 alla curva S do Senna, il team ha dovuto impegnarsi a fondo per rimettere in sesto la vettura in tempo per la gara. Tutti gli sforzi, però, sono stati vanificati da questo nuovo errore nel giro di formazione.
Il ritiro prematuro di Stroll in Brasile evidenzia le difficoltà che sta affrontando e le incertezze che caratterizzano il suo attuale stato mentale. Dopo otto stagioni in Formula 1, queste difficoltà a gestire situazioni di pressione e piste impegnative come quella di Interlagos pongono interrogativi sul suo futuro e sulla sua capacità di tornare competitivo.