Lutto gravissimo: la Sampdoria ricorda il suo campione “Addio alla leggenda del club”

176
Lutto (LaPresse) Goalsicilia

I doriano hanno ricordato il proprio campione del passato con sincero affetto e un po’ di nostalgia.

La scomparsa di grandi simboli del calcio ha sempre lasciato un segno profondo, suscitando commozione e affetto da parte delle loro ex squadre e tifosi. Diego Armando Maradona, figura iconica del Napoli, è stato commemorato con un lutto cittadino e il cambio del nome dello stadio in suo onore. Un altro esempio è Johan Cruijff, il cui legame indissolubile con l’Ajax e il Barcellona ha portato a omaggi sentiti, come la statua e il nome dello stadio dell’Ajax dedicati alla sua memoria.

Molte squadre trovano modi simbolici per ricordare le loro leggende, perpetuando il loro ricordo nel tempo. Quando Paolo Rossi, eroe del Mondiale 1982, è scomparso, il Vicenza ha intitolato il proprio stadio a lui, onorando l’uomo che rese grande il club. Similmente, il Manchester United ha ricordato Bobby Charlton, leggenda recentemente scomparsa, con toccanti cerimonie prima delle partite e con l’impegno a preservare il suo lascito nella storia del club.

Anche giocatori che hanno segnato epoche lontane continuano a ricevere affetto postumo dalle loro squadre. Alfredo Di Stéfano, simbolo del Real Madrid, è ricordato con il nome dello stadio delle giovanili del club, e ogni anniversario della sua morte viene commemorato ufficialmente. Giacinto Facchetti, storico capitano dell’Inter, ha ricevuto tributi costanti, come la ritirata della maglia numero 3 e il continuo ricordo da parte dei tifosi nerazzurri.

Infine, alcune figure lasciano un’impronta universale che supera i confini dei club. Pelé, simbolo del Brasile e del Santos, è stato celebrato in tutto il mondo con statue, eventi e monumenti. Anche Eusebio, icona del Benfica e del calcio portoghese, è ricordato ogni anno con cerimonie al suo stadio e in ambito internazionale, dimostrando come il legame tra sportivi e squadre possa essere eterno.

Il ricordo di Vialli

Nell’ultimo turno di Serie B si sono sfidate Cremonese e Sampdoria, due squadre unite da un legame affettivo per un campione del passato che ci ha lasciato troppo presto. Quel Gianluca Vialli cresciuto in maglia grigiorossa che ha fatto i successi di quella blucerchiata qualche stagione dopo.

Celebrato con tanti ricordi allo stadio “Zini” di Cremona l’ex attaccante stimato e amato da tutto il mondo del calcio. Presente anche un cimelio, ossia una maglia della Cremonese indossata da Vialli circa 40 anni fa.

Gianluca Vialli (LaPresse) Goalsicilia

La scomparsa prematura

Tra poco più di due settimane sarà il secondo anniversario della scomparsa di Gianluca Vialli, morto il 5 gennaio 2023, che quest’anno avrebbe compiuto 60 anni. L’ex attaccante ha lottato per anni con un tumore al pancreas.

Diagnosticato nel 2017, era riuscito a sconfiggerlo una volta, tanto da essere con Mancini tra gli artefici della vittoria dell’Europeo del 2021, purtroppo però il brutto male è tornato più prepotente e lo ha portato via.