“Lo sto facendo gratis”: si accende il caso stipendi | La denuncia in diretta tv

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Telecamera (LaPresse) www.goalsicilia.it

Lite furiosa in diretta tv tra i protagonisti che non se le mandano a dire. Spettatori scatenati sui social.

Le liti in diretta televisiva durante i programmi calcistici sono ormai diventate un fenomeno ricorrente, attirando l’attenzione del pubblico e spesso diventando virali sui social media. In Italia, questi scontri verbali tra esperti, ex calciatori e allenatori fanno parte della routine quotidiana delle trasmissioni sportive. Un esempio emblematico è quello tra Enrico Varriale e Walter Zenga, due figure storiche del calcio italiano, che si sono scontrati in diretta a causa di divergenze sulle prestazioni di alcuni giocatori. La discussione si accese rapidamente, con accuse reciproche di scarsa competenza.

Le liti più recenti hanno coinvolto anche personaggi noti come Lele Adani e Massimiliano Allegri. Durante una discussione sulla Juventus, Adani ha criticato duramente il gioco espresso dalla squadra di Allegri, che ha risposto a tono, accusando Adani di non comprendere le difficoltà del calcio moderno. La tensione tra i due ha suscitato un gran fermento, dimostrando come le divergenze possano sfociare in scontri diretti.

Un altro episodio memorabile è stato quello che ha coinvolto Mario Balotelli e Arrigo Sacchi. Durante un dibattito sul talento di Balotelli, Sacchi, noto per il suo rigore e la sua visione tattica, non ha esitato a criticare aspramente l’attaccante per la sua presunta mancanza di impegno e disciplina. Balotelli, noto per la sua personalità irriverente, ha risposto duramente, accusando Sacchi di avere una visione troppo rigida.

Un altro episodio significativo è quello che ha visto protagonisti Graeme Souness e Jimmy Floyd Hasselbaink. Durante un dibattito sulla squadra del Chelsea, Souness ha attaccato il gioco della squadra londinese, definendolo troppo difensivo e poco spettacolare. Hasselbaink ha risposto all’interlocutore accusandolo di scarsa apertura mentale.

La “lite” tra campo e studio

Siamo in Inghilterra, si sta per giocare la gara di Carabao Cup tra Arsenal e Newcastle, semifinale d’andata. I protagonisti della vicenda sono Troy Deeney, ex capitano del Watford nell’occasione commentatore CBC, l’ex Aston Villa Reo-Coker e lo statunitense Mike Grella ex Leeds.

Così nel commentare sul possibile ritorno in Premier di una squadra attualmente fuori dal professionismo, Deeney non ha estato a dire che l’impresa non sarebbe accaduta in meno di cinque anni mentre Reo-Coker sostenava che un triennio tutto questo era possibile. Così sarcasticamente Deeney ha detto che non era pagato per essere un ospite, quindi poteva anche andare via.

Troy Deeney (Facebook) Goalsicilia

Le polemiche per il commentatore

Troy Deeney, ex attaccante classe 1988 che ha indossato la maglia del Watford anche in Premier tra il 2010 e il 2021, terminando la carriera la stagione scorsa al Birmingham L’ex punta non è nuovo a interventi televisivi che hanno scatenato il caos sui social.

Proprio parlando del Newcastle Deeney ha spiegato che secondo lui era quasi normale che pochi giocatori volessero andare là, vista la difficoltà di vivere in quel posto. “È all’estremo Nord, a 5 ore da Londra“. Ovviamente queste parole hanno scatenato una bufera social.