Punto della situazione sul calcio siciliano con Santino Lo Presti, presidente della LND Sicilia. Queste le sue parole a Goalsicilia.it.
Presidente partiamo dall’esito del Consiglio Direttivo della LND. Decisioni accolte bene dalla Sicilia?
“Sì, anche perché si è parlato di due cose rilevanti. La conclusione della stagione che purtroppo si è interrotta, collegandola alla prossima, ed inoltre sono state prese decisioni importanti sulle risorse. Il contributo di 10 milioni della LND alle società dilettantistiche è un passo molto molto importante. Per esempio le società di Eccellenza, anziché i consueti 3.000 euro come quota iscrizione che noi avevamo già abbassato a 2.500, dovranno pagarne 1.000”.
Le altre categorie fattivamente che contributo avranno?
“Partendo dai 1.500 per l’Eccellenza, si passa ai 1.200 euro per la Promozione, 1.000 per la Prima Categoria, 800 per la Seconda e 500 per la Terza. Infine anche 300 euro per il Calcio a 5. Inoltre noi, come Comitato Regionale, restituiremo una quota visto che i campionati sono stati sospesi. Cifre? Dai 400 euro per l’Eccellenza a scalare. Tutto questo per aiutare il più possibile i club ad iscriversi ai prossimi campionati”.
Soddisfatto del blocco delle retrocessioni dalla Promozione in giù?
“Assolutamente sì. Aiuta a non perdere quelle società che magari retrocedendo non si sarebbero iscritte, così da poter avere gli organici al completo”.
Situazione retrocessioni Eccellenza. Se tutte dovessero iscriversi attualmente ci sarebbero 33 squadre. Via in quattro tra promosse e retrocesse, ma arriverebbero le 4 promosse dalla Promozione più il retrocesso dalla D Marsala…
“Beh se dovessimo andare in overbooking faremo due gironi da 17. Non abbiamo mai avuto un’eccedenza, mi auguro succeda davvero perché significa che tutte si sono iscritte”.
Ripartenza, obiettivo prima settimana di ottobre?
“Cercheremo di ripartire già l’ultima settimana di settembre”.
C’è la speranza di avere il pubblico sugli spalti?
“Assolutamente sì. Faccio un esempio. In un impianto come quello di Palermo, che ha 30.000 posti, ad oggi si potrebbe mantenere il distanziamento facendone entrare 7/8.000. Ovviamente negli impianti più piccoli è meno semplice, ma se dalla prossima settimana come pare si potrà ricominciare a giocare a calcetto, magari già a settembre ci sarà la possibilità di tornare a sedersi sui seggiolini di uno stadio. Vedremo…”.
Ultima domanda: Canicattì e Sant’Agata hanno possibilità di ottenere il ripescaggio in D?
“Ce lo auguriamo tutti. Sono due centri importanti la cui matricola ha una certa anzianità. In D si parla sempre di promosse e retrocesse, ma bisogna capire se tutte le altre si iscriveranno. Vedremo, certamente sarebbe molto bello se entrambe giocassero in D la prossima stagione”.