Com’è ormai noto, il presidente della LND, Cosimo Sibilia, ha presentato la sua candidatura alla presidenza della Figc. Una candidatura accreditata da oltre il 75% dei delegati della LND, giunta al termine di un percorso che ha visto lo stesso Sibilia incassare più del 90% dei consensi per la sua conferma a presidente dei Dilettanti. Lo stesso Sibilia ha motivato così la sua scelta:

“Mi candido alla presidenza della FIGC per rispetto di coloro che hanno deciso di riporre in me la loro fiducia. Mi riferisco ai Delegati Assembleari della Lega Nazionale Dilettanti che sono l’espressione dei dirigenti di società delle varie regioni d’Italia, un movimento che conta quasi 12 mila società e oltre 1 milione di tesserati. Qualcuno ha ironizzato sui tempi di presentazione della mia candidatura – dichiara Sibilia – vorrei ricordare che la Lega Dilettanti è stata costretta a svolgere 23 assemblee in poco più di tre giorni. Ho dovuto per forza aspettare che si concludessero per avere le necessarie indicazioni. Io sono uno che rispetta le regole e sono abituato a consultare chi rappresento”.

PROGRAMMA “Non ho voluto presentare un libro dei sogni – ha spiegato il numero uno della LND – dove inserire tutto ed il suo contrario nel tentativo di acquisire consensi. Del resto, dovrà essere compito del nuovo Consiglio Federale, nella sua indispensabile collegialità, a procedere alla realizzazione delle riforme e dei singoli interventi grazie all’apporto di tutte le componenti federali. Ho voluto promettere poco cercando di indicare la strada per una concreta realizzazione degli obiettivi”.