“L’Inter in mano agli strozzini”: la società non può più pagare i debiti | Tracollo totale e fallimento

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Beppe Marotta (LaPresse) Goalsicilia

Ancora una volta l’Inter al centro della bufera social e mediatica per la situazione finanziaria del club. 

Negli ultimi anni, l’Inter ha attraversato una fase complessa dal punto di vista finanziario. Nel 2021, le perdite hanno raggiunto quasi 250 milioni di euro, aggravate dall’impatto della pandemia e da una gestione economica non sostenibile. Nel tentativo di stabilizzare la situazione, il gruppo cinese Suning ha ottenuto un prestito da 275 milioni di euro da Oaktree Capital Management, garantito dalla propria quota di maggioranza nel club.

Dopo l’acquisizione, Oaktree ha iniettato 47 milioni di euro nel club, di cui 44 milioni in liquidità e 3 milioni tramite la conversione di prestiti esistenti. Questa operazione ha contribuito a ridurre significativamente le perdite, che sono scese da 85 milioni nel 2022/23 a 36 milioni nel 2023/24.

Il miglioramento dei conti è stato sostenuto anche da una gestione più efficiente dei costi, che sono rimasti stabili a circa 464,5 milioni di euro. Inoltre, l’utile operativo ha registrato un segnale positivo, attestandosi intorno ai 10 milioni di euro, il primo risultato positivo dal 2018. Questi dati indicano una progressiva uscita dalla crisi finanziaria e pongono le basi per un futuro più sostenibile. ​

Il CEO Corporate Alessandro Antonello ha sottolineato l’importanza dell’innovazione, della digitalizzazione e dell’internazionalizzazione per garantire la stabilità finanziaria e la crescita del club. Tra i progetti futuri, spicca la realizzazione di uno stadio di proprietà, considerato un asset strategico per consolidare la posizione dell’Inter nel panorama calcistico internazionale.

L’inchiesta di Report sull’Inter

L’inchiesta di Report ha sollevato interrogativi sulla gestione finanziaria dell’Inter durante l’era Suning. Il programma ha evidenziato l’uso di sponsorizzazioni fittizie da parte di società legate al gruppo cinese per migliorare artificialmente i bilanci del club. Nel 2019, ad esempio, sarebbero stati registrati 230 milioni di euro da queste sponsorizzazioni, molte delle quali provenienti da aziende che non svolgevano le attività dichiarate.​

Un ex membro della Covisoc ha denunciato pressioni per evitare che l’Inter venisse esclusa dal campionato di Serie A, nonostante le irregolarità finanziarie segnalate. Ha riferito di aver ricevuto sollecitazioni a non mettere in difficoltà un sistema che garantiva flussi economici per molte persone .

Inter maglia (LaPresse) Goalsicilia

Il prestito pesante per i nerazzurri

Oaktree Capital ha assunto il controllo dell’Inter nel maggio 2024, dopo che Suning non è riuscita a rimborsare un prestito da 275 milioni di euro, con interessi che hanno portato il debito a circa 395 milioni di euro. Questo finanziamento, concesso nel 2021, ha permesso al club di superare gravi difficoltà economiche, migliorando significativamente la situazione finanziaria. ​

Tuttavia, il tasso d’interesse del prestito, fissato al 12%, ha suscitato critiche tra i tifosi, che sui social lo hanno paragonato a “un prestito da strozzino“. Molti hanno espresso preoccupazione per le condizioni onerose imposte da Oaktree, temendo che possano compromettere la stabilità a lungo termine del club. Nonostante ciò, Oaktree ha dichiarato il proprio impegno per garantire la prosperità e il successo dell’Inter.