Licenziato “alla velocità della luce”: la società lo ha fatto fuori | Per uno come lui non c’è più posto
Il clamoroso ribaltone ha sorpreso addetti ai lavori, tifosi e appassionati di calcio. La decisione presa in un batter d’occhio.
La prima metà della stagione 2024/2025 di Serie A ha regalato emozioni e sorprese, con una competizione serrata sia per il titolo che per la salvezza. In questo momento il Napoli guida la classifica con 47 punti in 20 partite, seguito dall’Inter e dall’Atalanta. La Lazio occupa il quarto posto con 36 punti in 20 partite, mentre la Juventus è quinta a 34 punti.
La stagione è stata caratterizzata da numerosi cambi in panchina. Il Milan ha esonerato Paulo Fonseca il 30 dicembre 2024, sostituendolo con Sergio Conceiçao. Il Monza ha sollevato dall’incarico Alessandro Nesta il 23 dicembre, affidando la squadra a Salvatore Bocchetti. Il Genoa ha sostituito Alberto Gilardino con Patrick Vieira il 19 novembre. La Roma ha visto due cambi: dopo l’esonero di Daniele De Rossi, rimpiazzato da Ivan Juric, anche quest’ultimo è stato sostituito da Claudio Ranieri il 10 novembre. Infine, il Lecce ha esonerato Luca Gotti il 9 novembre, nominando Marco Giampaolo come nuovo tecnico.
Questi avvicendamenti hanno avuto impatti variabili sulle performance delle squadre. Ad esempio, l’arrivo di Ranieri alla Roma ha portato a un lieve miglioramento, con un incremento di 0,50 punti di media a partita rispetto al predecessore. Al contrario, il Monza, nonostante il cambio in panchina, continua a lottare nelle zone basse della classifica, evidenziando come l’esonero dell’allenatore non garantisca automaticamente risultati positivi.
La prima parte della stagione in corso ha mostrato un campionato equilibrato e imprevedibile, con una competizione serrata sia in testa che in coda alla classifica. I numerosi cambi di allenatore testimoniano la pressione sui club per ottenere risultati immediati, anche se l’efficacia di tali decisioni varia caso per caso. Con il girone di ritorno appena iniziato, tifosi e appassionati possono aspettarsi ulteriori sorprese e momenti di grande calcio.
Addio all’aquila Olympia
L’aquila Olympia è uno dei simboli più iconici della Lazio e rappresenta l’orgoglio e la storia del club. Introdotta nel 2010, Olympia è una vera aquila reale addestrata che vola all’interno dello Stadio Olimpico prima delle partite casalinghe della Lazio, simboleggiando forza, libertà e tradizione.
La sua avventura laziale sembra però essere terminata visto il licenziamento del falconiere Juan Bernabé. L’addestratore è stato licenziato dal club dopo avere pubblicato sui propri social foto esplicite dei propri genitali dopo un intervento di impianto penieno.
“L’ho mandato via in un’ora”
La Lazio ha licenziato Bernabé ritenendo il suo comportamento non in linea con i valori del club. Non le ha mandate a dire il presidente Claudio Lotito che ha spiegato: “Non salto mai una Messa, ho un comportamento irreprensibile sotto tanti punti di vista, combatto battaglie di cambiamento e moralizzazione e ti comporti così?”.
2Questo (Bernabé, ndr) stava con noi da 15 anni, io nel giro di un’ora l’ho sollevato dall’incarico. Non guardo in faccia a nessuno. Il chirurgo? Ho licenziato anche lui alla velocità della luce” ha spiegato il patron biancoceleste.