Licata-Siracusa, tensione nel finale: gol decisivo di Convitto e rissa dopo il triplice fischio

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Nel match tra Licata e Siracusa, valido per la 29ª giornata del campionato di Serie D, è successo davvero di tutto, soprattutto nel finale e nel post-partita. In campo, a fare la differenza è stato un solo gol, ma di fondamentale importanza: quello di Convitto all’80’, che ha permesso agli aretusei di portare via tre punti pesanti in chiave promozione.

La gara, molto combattuta sul piano agonistico, ha vissuto un finale anomalo: al 90’ l’arbitro ha subito un infortunio che ha costretto a interrompere momentaneamente la partita. Il direttore di gara ha poi ripreso l’incontro e lo ha concluso zoppicando, dopo un lungo recupero.

Al termine del match, durante i festeggiamenti del Siracusa, si è acceso un clima di forte tensione. Dagli spalti del “Liotta” si è levato il coro “Reggina, Reggina” indirizzato provocatoriamente alla squadra ospite. In risposta, il presidente del Siracusa, Alessandro Ricci, ha rivolto un saluto sarcastico verso la tribuna locale. Un gesto apparentemente innocuo – una mano alzata in segno di saluto – ma interpretato come una provocazione in un contesto già acceso. Da lì, la situazione è degenerata in una rissa che ha coinvolto alcuni tesserati di entrambe le squadre, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine presenti allo stadio.

Non è la prima volta che questo confronto tra Licata e Siracusa sfocia in momenti di tensione. Già un anno fa, durante un precedente incrocio tra le due squadre, un calciatore del Licata venne colpito da una monetina lanciata dal settore ospiti. L’episodio si concluse con dieci tifosi del Siracusa sottoposti a provvedimenti di Daspo.

Un’altra pagina tesa di una rivalità che, ancora una volta, ha superato i confini del campo.