Licata-Ragusa 1-0: le pagelle della partita

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Al “Dino Liotta” di Licata va in scena la 33^ giornata del campionato di Serie D girone I 202

Al “Dino Liotta” di Licata va in scena la 33^ giornata del campionato di Serie D girone I 2022/23 tra Licata e Ragusa. In una partita agonisticamente molto valida prevale però il Licata: 1-0 il finale. LA CLASSIFICA. A seguire le pagelle del match.

LICATA

Valenti 6,5: Attento nelle azioni in cui viene chiamato in causa: bravo su una punizione di Randis, altrettanto bravo in un’uscita in scivolata su Manfrè. Poi è costretto a lasciare il campo per un malore. (Dal 68′ Sienko 6: con personalità sostituisce bene Valenti con due uscite decisive in occasione di due cross dalla destra).

Vitolo 6,5: Nel trio ormai collaudato con Calaiò e Orlando è quello che più volte tenta l’uscita palla al piede e spesso trova spazio tra le linee. Attento in fase difensiva e nelle marcature sugli offensivi ragusani,

Cappello 6: Ha voglia e fame di incidere sulla fascia sinistra e spesso si inserisce con i tempi giusti. Partita sufficiente la sua, ma paga alcuni errori tecnici in fase di cross e conclusione.

Mudasiru 6,5: Il centrocampista gialloblù è il fulcro della mediana licatese. Tutti i palloni passano dai suoi piedi, che con personalità li smista molto bene. Infaticabile anche in fase di non possesso, blocca quasi tutte le verticalizzazioni del Ragusa.

Calaiò 6,5: Partita senza infamia e senza lode per il centrale licatese, che nel primo tempo si becca anche un’ammonizione. Contiene bene Randis senza strafare, ma portando a casa la classica solida prova difensiva.

Orlando 6,5: Se a destra il Licata ha la soluzione Vitolo in uscita palla al piede, a sinistra si affida al mancino “raffinato” del capitano Orlando. Come sempre imposta con qualità e riesce a contenere le avanzate ragusane.

Pino 6,5: È stato detto più volte e si conferma anche oggi. L’esterno di proprietà dello Spezia è la vera rivelazione della stagione licatese. Qualità, corsa e soprattutto tanta personalità sulla destra.

Pedalino 6: Prova superiore rispetto a quella contro il Trapani, ma senza particolari sussulti. Tiene botta fisicamente al centrocampo del Ragusa, si appoggia bene ai compagni di reparto, ma a volte commette qualche errore tecnico in impostazione. Nel complesso prova sufficiente per il classe 2004.(Dal 75′ Cristiano s.v.)

Saito 7: “Gli basta un pallone per far gol”. Una frase sentita spesso nel corso della stagione e confermata anche oggi. Pino lo lancia in profondità, lui stoppa e con il mancino – con un sinistro non bellissimo da vedere ma efficace  – batte Pitarresi dopo 7′ e decide il match. (Dal 73′ Ouattara 6: entra per tenere palla e far salire la squadra e lo fa bene. Fallisce però un gol a tu per tu con Pitarresi al settimo minuto di recupero)

Rotulo 7: Quando riceve palla dà sempre la sensazione di poter far male e in alcune circostanze ci riesce. Prima verticalizzando per Saito, poi con un tacco volante per Cappello che va vicino al gol. È senza dubbio l’uomo di maggior qualità della squadra.

Minacori 6: Classica partita di sacrificio dell’attaccante di origine ravanusane. Fa a sportellate, tiene bene il pallone e fa da sponda per gli inserimenti dei centrocampisti. Impreciso a volte negli ultimi quindici metri, ma nel complesso gioca una partita sufficiente. (Dall’89’ Asata 6: entra e va vicino al gol al settimo minuto di recupero, ma il suo sinistro termina sul fondo)

RAGUSA

Pitarresi 6,5: Incolpevole sul gol, compie una bella parata su Orlando che evita il raddoppio gialloblù e tiene in vita i suoi. Mezzo punto in più per questo.

Valenca 5,5: Trotterella a centrocampo, tocca tanti palloni e alcuni li smista bene, ma è troppo isolato e subisce il dinamismo del centrocampo licatese. A volte sbraccia sconsolato, visto il poco movimento degli attaccanti. (Dal 60′ Varela 6: prova sufficiente quella del calciatore ragusano subentrato nel secondo tempo,che con personalità prova a dire la sua in un match molto confuso e agonisticamente valido).

Napoli 6: Nonostante la giovane età è uno dei più volenterosi e prova a impensierire il Licata con alcuni cross dalla destra nel secondo tempo. A inizio della seconda frazione va anche vicino al gol, ma trova la risposta di Valenti.

Manfrè 6: Il numero 7 del Ragusa dà sempre la sensazione di essere il classico giocatore da “ha grande qualità, ma…”, come se gli servisse sempre quello step in più per il salto di qualità. Nel secondo tempo è tra i più attivi e crea qualche pericoloso alla retroguardia gialloblù. (Dal 75′ Marin s.v.)

Randis 5: Prova incolore dell’attaccante del Ragusa, che dopo una prima parte di stagione da incorniciare non riesce più a trovare la via del gol. Tocca pochissimi palloni e viene annullato dai centrali del Licata, che lo contengono senza troppi sforzi.

Cacciola 5,5: Il Licata sulla destra va forte e lui nel primo tempo soffre le avanzate di Pino e le sovrapposizioni delle mezzali. Nervoso, non riesce a incidere come vorrebbe, portando a casa una prova non disastrosa, ma nemmeno con particolari sussulti.

Falla 5,5: Come Strumbo ha responsabilità sul vantaggio gialloblù e in generale per tutto il match 

Di Stefano 5,5: Dovrebbe essere l’uomo in più nella trequarti del Ragusa, ma sembra quasi un pesce fuor d’acqua e non riesce mai a incidere in zona gol. (Dal 90′ Laplace s.v.)

Strumbo 5: Prova insufficiente del centrale ragusano, che in occasione del primo gol ha responsabilità da condividere con i compagni di reparto, facendosi trovare poco pronto sul lancio per Saito. (Dal 60′ Grasso 6: entra per dare ulteriore qualità alla squadra e in un paio d’occasioni lo fa anche bene, ma non dà quel cambio di passo che ci si aspetta da un giocatore come lui).

Pertosa 5,5: Come i compagni di reparto compie qualche sbavatura che permette al Licata di rendersi pericoloso in attacco. Soffre tanto il dinamismo e l’agonismo dei calciatori licatesi.

Meola 6,5: Il migliore dei suoi. Nonostante la giovane età è tra i più propositivi, va alla conclusione un paio di volte e crea superiorità numerica, ma non riesce a incidere in zona gol. Buona prova del classe 2003.