Licata, Massimino: “Play off una gioia per tutti. Eventuale ripescaggio? Dovremmo mangiarci le mani perché…”

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Ai microfoni di “Monday Night”, il presidente del Licata, Enrico Massimino, com

Ai microfoni di “Monday Night”, il presidente del Licata, Enrico Massimino, commenta così il successo sul San Luca e la conquista dei play off:

“È una gioia per tutti, un regalo per tutti, dalla squadra, allo staff, alla dirigenza e ai tifosi, alla piazza. È importante sottolineare come questo traguardo viene raggiunto in maniera coerente con quello che è il nostro movimento da qualche anno, seguendo la linea dei giovani. Proprio per questo dobbiamo fare i complimenti ai grandissimi fuoriclasse che abbiamo come il mister e il direttore Martello”.

“Noi non ci siamo mai tirati indietro, promettendo questo bisogna anche sottolineare come ci siamo arrivati. In coerenza a quello che è stato il progetto giovani, questa squadra è un’evoluzione probabilmente di quella dell’anno scorso. Non ci siamo mai preoccupati, anche quando qualche risultato non era arrivato perché sapevamo che le prestazioni c’erano. Bisogna ampiamente sottolineare che noi arriviamo ai play off da squadra più giovane del campionato, insieme all’Aversa. La Lega dà anche un input a questo tipo di lavoro. La D e anche la C vanno fatte con squadre giovani che valorizzino e portino più giocatori possibili in categorie superiori, anche per una sostenibilità di costi e anche perché è la mission della categoria. In questi due anni siamo la squadra che ha vinto il campionato juniores regionale. Tra juniores e prima squadra c’è quasi il 70 per cento della stessa rosa, questo deve fare riflettere”.

“Noi al momento ci troviamo entro le prime quattro squadre del girone, se escludiamo il Catania che è salito. Questo darebbe il diritto a eventuali ripescaggi qualora ci fossero determinati requisiti fondamentali che chiede la Lega. Il primo è un requisito del tipo economico, dove io e Alfonso potremmo anche investire di più, essendo imprenditori. C’è anche un altro requisito, ed è quello su cui dobbiamo riflettere, ed è di tipo strutturale. Mentre le squadre che vincono il campionato hanno la facoltà di derogare alla non licenza del proprio campo alla Serie C, le squadre che partecipano ai play off, prima ancora del piazzamento devono avere questi due requisiti. Noi oggi ci dovremmo mangiare le mani, perché se avessimo delle strutture più adeguate e pronte al calcio importante, allora potevamo fare dei pensieri diversi”.