Enrico Massimino, presidente del Licata, ha fatto il punto della situazione in casa gialloblù in esclusiva per Goalsicilia.it.
I PLAY OFF: “Siamo stati felici di avere preso parte ai play off, ma allo stesso tempo c’era un pizzico di amarezza. Sapere già a priori che, anche in caso di vittoria finale, non saremmo stati in grado di concorrere per un eventuale ripescaggio, dispiace”.
IL SALTO: “Per inseguire obiettivi importanti servono altrettanti requisiti. Da quelli economici, perché serve un esborso considerevole, ma questo da un punto di vista imprenditoriale si valuta. Altro requisito indispensabile sono le strutture con la Licenza C, purtroppo non è il caso di Licata come di altre piazze della Serie D”.
IL LIOTTA: “L’iter per l’ammodernamento è partito. I lavori dovrebbero finire i primi di dicembre, però per motivi burocratici siamo già partiti in ritardo, vedremo. La speranza è che tutto sia pronto entro la fine del 2023. Può essere uno dei migliori campi della D, non parlo della C perché mancherebbero alcune altre cose. Dobbiamo fare un gradino per volta, potenzialmente può ospitare 10.000 spettatori. Il blasone di questo club è superiori a molti club di altre categorie”.
COME L’ACIREALE: “Non credo che succeda come nella scorsa stagione all’Acireale, cioè giocare tutto il campionato fuori, perché gli interventi al loro impianto erano diversi. Spero che per noi ci siano meno difficoltà burocratiche”.
DOVE GIOCHEREMO: “Abbiamo delle idee, ma ancora non si è concretizzato nulla. Due/tre settimane di riposo sono fisiologiche, poi penseremo a definire tutto. Ravanusa? Davvero, in questo momento non ci sono certezze”.
IL NUOVO LICATA: “Ancora è presto (sorride, ndr). Dobbiamo parlare con Di Benedetto, l’auspicio è quello di continuare a migliorare”.
LE BASI: “Siamo arrivati ai play off con la squadra più giovane della Serie D. Il Casale era avanti a noi ma è retrocesso. Con i giovani bisogna avere pazienza”.
BILANCIO STAGIONE CONCLUSA: “Abbiamo fatto un ottimo campionato. Sicuramente ci sono state sconfitte evitabili, frutto dell’inesperienza, ma devo fare un complimento alla piazza gialloblù. I nostri tifosi hanno sempre sostenuto la squadra, anche innamorandosene”.
LE PRESTAZIONI: “Escludendo la primissima partita, anche quando in avvio non arrivano i punti, la prestazione non è mai mancata. I complimenti vanno a mister Romano che ha sempre gestito il gruppo senza fare differenza tra Juniores e Over”.
DS MARTELLO E MISTER ROMANO: “In questo momento li stiamo facendo riposare (ride, ndr). L’auspicio è quello che rimangano entrambi, da parte nostra c’è voglia di proseguire insieme. Inoltre il mister ha detto che ha dichiarato di sentirsi a casa sua qui, quindi….”.
ASSENZA DI UN CENTRAVANTI: “Non sono d’accordo con quelli che dicono che abbiamo giocato tutto l’anno senza centravanti. Minacori ha fatto 9 gol. Saito, che è un 2004, ha segnato 7 volte. Ouattara ne ha fatti 6, c’è anche Asata che è veramente valido. Se guardo Samake, che ha fatto solo un gol, forse capisco che è il nostro sistema di gioco a far segnare gli attaccanti”.
IN MEZZO AL CAMPO: “Non mi va di fare nomi, vorrei solo citare il 2004 Pedalino che è il capitano della Juniores ed è stato sempre aggregato alla prima squadra, giocando anche spezzoni di partita importanti”.
LA DIFESA: “Penso che avevamo un pacchetto arretrato Over ma tutti con i piedi buoni, tanto Vitolo, quanto Calaiò e Orlando. In porta un portiere che conoscevo bene, abbiamo vinto insieme in Eccellenza”.
CHI RICONFERMARE: “È presto, bisognerà parlare col mister. Se ci dirà che vuole Tizio, Caio e Sempronio cercheremo di trattenerli”.
UN GIOCATORE CHE MI PIACEREBBE: “No (ride, ndr), queste cose vanno chieste al mister e al direttore, ognuno con i propri ruoli”.
PROGETTO: “Posso solo dire di darci le giuste strutture e cercheremo di toglierci belle soddisfazioni”: