Licata, Massimino a GS.it: ”Mi tengo Civilleri e pronti due colpi. Ma senza passi avanti per affidamento impianti non vedo futuro”

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“Il tempo stringe, le mie preoccupazioni non riguardano il campo ma la programmazione”.

“Il tempo stringe, le mie preoccupazioni non riguardano il campo ma la programmazione”. Ai microfoni di Goalsicilia.it, il presidente del Licata, Enrico Massimino, rompe gli indugi e parla senza freni di calciomercato e futuro.

Presidente, radiomercato gialloblu è in fermento…

“Dico subito che Civilleri me lo tengo stretto, arriva il fratello di Mariano Izco, (Rodrigo, esterno classe ’94 ex Estudiantes) e potremmo chiudere anche l’arrivo di Salvo Cocimano”.

Quindi no all’Acr Messina per Civilleri e due nuovi colpi.

“Questa è un’ulteriore garanzia e conferma che questa società non molla di un centimetro e vuole sempre continuare a fare bene. Con la conferma dei pezzi pregiati continueremo a dire la nostra in questo torneo però…”.

Però…

“Purtroppo non c’è futuro senza l’affidamento degli impianti alla società Licata. Serve una ristrutturazione del ‘Liotta’”.

Qual è lo stato della situazione tra voi e l’amministrazione comunale?

“Abbiamo presentato da tempo i documenti delle richieste di affidamento degli impianti e per ciò che concerne la foresteria. Ci hanno chiesto un computo metrico che noi abbiamo fornito ma ad oggi tutto è rimasto a lettera morta, sono preoccupato”.

E se non dovessero esserci risposte nel breve?

“Ripeto, non vedo un futuro brillante ed è un peccato perché a Licata c’è tutto per aspirare a ulteriori crescite. Ci avevo visto bene quando ho deciso di investire qui, si può fare pallone alla grande, ma se non si concretizzano queste cose, non vedo futuro e questa è un’amara considerazione”.

Eppure di questo iter per l’affidamento se ne parla da tanto tempo…

“E’ passato un anno, abbiamo fatto diverse richieste, ci si lascia ogni volta in maniera cordiale ma non si fa mai un passo concreto in avanti. Ho portato anche dei professionisti che potevano fornire idee e disponibilità…”.

Intanto lo stadio ‘Liotta’ ha bisogno di lavori…

“Per pensare in grande bisogna mettere le basi, chi è proprietario della struttura al momento ha lasciato tutto nel dimenticatoio aspettando iniziative del Licata calcio che oggi è solo chi usufruisce dell’impianto. Il proprietario dovrebbe preoccuparsi delle soluzioni da trovare perché ci sono problemi già nell’immediato con il manto sintetico e contemporaneamente per pensare una crescita servono ristrutturazioni che permettano il salto di categoria”.

Intanto serpeggia preoccupazione tra i tifosi gialloblu che temono di perdere uno dei migliori presidenti siciliani…

“Il Canicattì in Eccellenza e che non ha obiettivi immediati del salto di categoria, intanto vede concreti passi avanti per il rifacimento del ‘Bordonaro’. A me vengono chiesti obiettivi calcistici, io sono a disposizione per dare idee e per programmare ma non possiamo anticipare soldi su immobili che non sono i nostri. Il ‘Liotta’ ha grandi potenzialità ma servono lavori e io mi sono dovuto occupare di diversi interventi ma senza chiedere niente, a fine stagione scade l’affidamento, con che prerogativa vado a programmare la prossima stagione? Nonostante tutto…”.

Nonostante tutto…

“Siccome a me piace vincere, vado avanti negli investimenti e nel rafforzamento della rosa. Non abbiamo mai fatto grandi proclami, siamo in linea con i nostri obiettivi e con gli ultimi movimenti di mercato abbiamo dimostrato che non c’è sfiducia e voglia di mollare. Gli investimenti continuano almeno da qua a fine anno. Ma per pensare all’anno prossimo l’amminstrazione deve mettere le basi per ristrutturazione e affidamento degli stadi… Il Licata non ha colori politici, non ci sono problematiche politiche e non ne vogliamo. Abbiamo solo voglia di crescere, in questo mi ritrovate, in altro no “.