Licata, Maltese a GS.it: ‘’Nostra squadra merita 8 per difficoltà superate. Mi piacerebbe giocare in D…’’

Considerato uno dei migliori difensori della categoria e non solo, ha guidato il Licata alla salvezza in Eccellenza A a suon di ottime prestazioni. Parliamo di Totò Maltese, queste le sue parole in esclusiva a Goalsicilia.it.

Totò, questa salvezza è meritata?

“Strameritata, anche per quello che abbiamo vissuto e subito in passato. Ce la siamo conquistata sudando sul campo, tante volte andando incontro a situazioni difficili. Alla fine ci siamo riusciti ed è questo quello che conta”.

Dopo quelle famose tre sconfitte di fila, c’è stata la paura di non farcela?

“Non ti nascondo che nelle ultime gare la paura era tanta. Specialmente quando è stato esonerato mister Pardo, c’era anche il dubbio su chi potesse sostituirlo. Sì, ammetto di aver avuto il timore di dover fare i play out per la prima volta”.

Il gol di Elamraoui contro la Parmonval è stato una liberazione…

“Beh sì, questa è stata la vera partita dove ci siamo giocati la salvezza. Se sbagliavamo, sicuramente avremmo dovuto fare gli spareggi. Abbiamo rischiato tanto, i mondelliani hanno più volte sfiorato il vantaggio, ma quel gol di Sami ci ha regalato tre punti ed è andata bene. Da lì abbiamo trovato la strada giusta per la permanenza in questa categoria”.

La settimana dopo però è arrivata la sconfitta con la Riviera…

“Per come è arrivata però non ci ha buttato giù, perché abbiamo perso per un calcio d’angolo. Il nostro intento era fare almeno tre vittorie nelle ultime quattro, ce l’abbiamo fatta e va benissimo così”.

Qual è il bilancio del campionato?

“Alla mia squadra do un bell’8, sia ai vecchi che siamo qui da agosto, ma specialmente ai nuovi che sono arrivati a dicembre. Non ci siamo mai disuniti, nonostante una situazione non semplice”.

Al tuo campionato che voto dai?

“Non amo darmi i voti, preferisco siano gli altri a giudicarmi. Se proprio devo mi do lo stesso della squadra, penso di aver giocato una buona stagione”.

Per te quest’anno rimarrà nella storia: quattro gol in un unico match, per un difensore non capita proprio spessissimo…

“Indimenticabile questa cosa (ride, ndr). Penso sia uno di quegli episodi che un giorno racconterai ai nipotini, davvero un ricordo speciale”.

Cosa prevede il tuo futuro?

“Come tutti gli anni stacco la spina a fine campionato e per un mese non voglio sapere niente di nessuno. Voglio godermi mia moglie e mia figlia, stando un po’ in vacanza. Per quanto riguarda la prossima stagione, vedremo…”.

C’è un mezzo sogno di andare in D?

“È normale, mi piacerebbe tanto. Allontanarmi da casa? Per una serie D lo farei, sicuramente sì”.

Un ringraziamento particolare a chi?

“In primis ai miei compagni. Ma un grazie enorme va alla gente di Licata, ci ha supportati e sostenuti dal primo giorno. Anche all’ultima gara, di mercoledì pomeriggio, c’erano gli ultras a sostenerci”.

Hai affrontato proprio all’ultimo turno un Castelbuono senza tanti senatori. Che ne pensi di questa vicenda?

“Abbiamo giocato contro la Juniores, dei ragazzini che sono scesi in campo e hanno onorato la maglia. Il bello del calcio è questo secondo me, non quello che c’è dietro. Su chi è andato via non mi va di esprimermi”.

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Dario Li Vigni