L’ex Serie A ha perso tutto: i debiti lo hanno ridotto alla fame | Adesso non ha più una casa
Svelati clamorosi retroscena su uno dei protagonisti degli ultimi anni anche nel calcio italiano. Tanti debiti per lui.
La carriera di un calciatore o di un allenatore spesso comporta guadagni astronomici, ma non garantisce sempre una vita agiata. Numerosi giocatori hanno sperimentato gravi difficoltà economiche, spesso a causa di cattive decisioni o investimenti fallimentari. Un esempio noto è quello di Ronaldinho, ex stella brasiliana, che si è trovato con conti in rosso e problemi legali legati a multe non pagate e questioni fiscali. Un’altra storia emblematica è quella di Paul Gascoigne, ex talento inglese, che ha dilapidato il suo patrimonio a causa di dipendenze e spese eccessive.
Anche in Italia non mancano esempi di calciatori che hanno vissuto il declino economico. Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della nazionale, ha avuto difficoltà economiche dopo il ritiro, dovute a investimenti falliti e problemi legali. Un caso simile è quello di Giuseppe Signori, ex attaccante di Lazio e Bologna, coinvolto in scandali di scommesse che hanno danneggiato la sua reputazione e le sue finanze.
Giocatori di fama internazionale come Diego Armando Maradona e David James hanno affrontato situazioni simili. Maradona ha accumulato enormi debiti fiscali durante la sua carriera in Italia, mentre James, ex portiere inglese, ha perso gran parte della sua fortuna per cattive decisioni di investimento, arrivando persino a vendere i suoi trofei e cimeli per far fronte ai debiti.
Non mancano le situazioni difficili e più recenti. Ad esempio Eiður Guðjohnsen, ex attaccante di Chelsea e Barcellona, ha dichiarato bancarotta dopo aver accumulato debiti per spese eccessive e decisioni sbagliate. Questi casi dimostrano come la gestione del denaro sia cruciale per garantire una stabilità economica, anche dopo una carriera di successo.
Il compianto Erikson
Sven Goran Eriksson ha avuto una carriera da allenatore di successo, allenando numerosi club e nazionali in tutto il mondo. Iniziò la sua carriera in Svezia, ma il suo nome divenne noto a livello internazionale grazie al suo lavoro con la Lazio, con cui vinse il campionato italiano e la Coppa delle Coppe.
Eriksson ha anche allenato la nazionale inglese dal 2001 al 2006, portando la squadra ai quarti di finale dei Mondiali del 2002 e del 2006. Dopo il suo periodo in Inghilterra, ha continuato a lavorare in vari club, mostrando sempre un’approfondita conoscenza tattica. La scorsa estate, ad agosto, si è spento a 76 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore.
La truffa e i debiti
L’ex allenatore è stato truffato dal suo consulente finanziario e questo gli ha fatto accumulare una pesante montagna di debiti. Lo svedese aveva affidato la sua fortuna a Samir Khan nel 2007 dichiarando di non avere contezza della propria situazione finanziaria.
La cattiva gestione del consulente gli ha fatto accumulare oltre 4 milioni di euro di debiti, soprattutto con il fisco britannico. Anche per questo la villa di Svennis, dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, è stata messa in vendita a circa 2 milioni di euro, cifra ridotta rispetto al valore di mercato