Con la sua Sicula Leonzio da neopromossa ha vissuto una grande stagione in Serie C arrivando a disputare anche i play off. Ci riferiamo a Giuseppe Leonardi, presidente della compagine bianconera, considerata tra le poche isole felici della Sicilia. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.
Presidente, annata più che positiva quella appena conclusa…
“Beh sì, da neopromossa siamo arrivati decimi ma non ti nascondo che si poteva fare di più. La mia ambizione è sempre grande, però dai per quest’anno è andata bene così”.
Se aveste giocato tutte le gare casalinghe al Nobile pensi che il bottino di punti sarebbe stato migliore?
“Sono certo che qualche punto in più sarebbe arrivato. La Leonzio ha avuto un danno economico e di immagine che non si può quantificare. Mantenendomi basso siamo a circa 300.000 euro tra affitti, trasferimenti e mancati incassi da possibili sponsor, una cifra tutt’altro che irrisoria”.
Ti farebbe incavolare se alle Seconde squadre delle big di A venisse permesso di giocare in C con delle deroghe sotto il punto di vista impianto?
“Sarebbe una grande beffa per una società come la nostra, non mi girerebbero le scatole, proprio prenderebbero il volo. Credo che la Lega non permetterà una cosa del genere. La Leonzio quest’anno ha dimostrato di essere una grande società, creare un impianto di illuminazione nuovo in meno di cinque mesi non è da tutti”.
Ti inorgoglisce o ti fa paura che il tuo club sia considerato tra le poche isole felici del calcio siciliano?
“Mi preoccupa (ride, ndr). Credo però che ci siano altre realtà altrettanto positive, per esempio Catania ha delle problematiche ma che si trascinano da anni, il Siracusa stesso fa sempre il suo con grande orgoglio. Fare calcio è diventato difficile, per presidenti precisi e puntuali come cerco di essere io”.
Parliamo di futuro. Firmeresti per ripetere l’ultima stagione?
“Come base metterei la firma, poi ovviamente se facciamo un punto in più tanto meglio”.
Il mercato è partito da poco…
“No no, ancora non è partito. Prima c’è il mercato dei direttori sportivi, poi quello degli allenatori e solo alla fine inizia quello dei calciatori”.
Sul ds voi non avete problemi…
“Esatto, con il direttore Mignemi per cinque anni siamo a posto”.
E l’allenatore?
“Stiamo vedendo. Con Diana c’è stima reciproca, attualmente è in vacanza, non ho voluto rompergli le scatole e appena rientra ci incontreremo. Ovviamente per continuare bisogna essere d’accordo in due. Se son rose fioriranno”.
A chi vanno i meriti di aver lanciato dei giocatori che sono arrivati a Lentini a parametro zero e ora fanno gola a tanti?
“La Leonzio, sin dal campionato di Promozione, ha sempre rilanciato molti calciatori. Come hai detto prima siamo un porto felice, qui i giocatori spesso si esaltano e fanno bene”.
Qualcuno andrà via…
“Sono sincero, ovviamente se qualche ragazzo manifestasse l’intenzione di andare via ascolteremo le richieste per lui. Il gruppo quest’anno ha fatto bene, se si potesse confermare quasi tutto il blocco lo farei, ovviamente migliorando qualcosina”.
C’è un giocatore che ti piacerebbe riconfermare a tutti i costi?
“Ho ottimi rapporti con tutti i ragazzi, sia del passato che delle ultime stagioni. Da Ricciardo a Porcaro, passando per Catinali, Bonelli, Costanzo, bomber Ardizzone, Peppe Carbonaro. Anzi ti dirò di più, ho un’idea molto interessante…”.
Dimmi tutto presidente…
“Mi piacerebbe organizzare una rimpatriata tra i vari calciatori degli ultimi cinque anni, è un mio pensiero da un po’. Una gara amichevole tra due diciamo ‘All Stars’ bianconere, da realizzare nel periodo natalizio”.
Ti faccio una domanda cattiva: sulle due panchine chi metteresti?
“Tutti. Il ricordo ce l’ho buono di tutti credimi. Da Alderisi e Seby Catania, ma anche Ciccio Cozza e Pino Rigoli stesso. Quest’ultimo ha fatto solo mezza stagione quest’anno, ma è uno di quei tecnici che Lentini sognava da tanto tempo”.
Torniamo al calciomercato. Quale reparto vorresti migliorare?
“Secondo me una squadra, per fare bene, deve avere la schiena dritta, una spina dorsale importante. Partendo dal portiere, poi difensore, centrocampista e bomber. Il ds Mignemi ha costruito sempre la rosa partendo da questa base. Vogliamo migliorarci, questo posso garantirtelo. Il lavoro sarà sicuramente inferiore rispetto all’anno scorso quando abbiamo costruito la squadra partendo da zero, anzi da uno e tesserando ben 24 calciatori”.
Narciso potrebbe restare…
“Era in prestito ed è del Foggia. Potrebbe rescindere con i pugliesi e firmare un contratto con noi, vedremo. A me farebbe piacere riaverlo a disposizione, oltre che un ottimo calciatore si è dimostrato un grande uomo sia dentro che fuori dal campo”.