Leonzio, Assenzio a GS.it: ‘’Fiato sul collo di chi ci precede fino alla fine. Nostro gruppo è forte’’
La Sicula Leonzio è una delle candidate alla vittoria finale del girone I di se
La Sicula Leonzio è una delle candidate alla vittoria finale del girone I di serie D grazie anche alle grandi ambizioni del patron Leonardi. Uno dei protagonisti della squadra guidata da mister Cozza è Roberto Assenzio. Queste le parole del centrocampista in esclusiva a Goalsicilia.it.
Roberto, che voto dai a questo primo scorcio di campionato?
“Molto molto positivo. Ricordiamo sempre che siamo una matricola, anche se abbiamo una bella squadra. Ti dirò ancora di più, dobbiamo mantenere la testa da matricola e poi quello che viene ci prendiamo. A volte essere spostati sotto i riflettori non aiuta, noi abbiamo un bel gruppo e siamo consapevoli della nostra forza”.
Siete a -7 dalla vetta. Obiettivo raggiungibile…
“Dobbiamo restare incollati sia all’Igea Virtus che, soprattutto, alla Cavese. C’è ancora tutto un girone di ritorno e possiamo dire la nostra”.
Giusto non pensarci o tenere sempre d’occhio chi vi sta davanti?
“Dobbiamo assolutamente guardare chi ci precede, senza lasciarli scappare, facendo sentire il fiato sul collo. Ce la giocheremo fino all’ultima giornata. È un campionato equilibrato, prima della sosta la capolista Igea ha fatto due pareggi e rischiava di farne un terzo con la Frattese anche se ha poi vinto nel finale, ha fatto cinque punti quando magari in preventivo ce ne erano 7 o 9”.
Cosa vi ha lasciato mister Catania e cosa avete di nuovo con Cozza…
“Qualche voce di corridoio sosteneva che il gruppo non stava più con il mister, ma era falso. Giustamente però la società ha preso questa decisione. Mister Cozza ha trovato una squadra ben allestita e adesso sta cercando di metterci la sua mano”.
Qualche differenza tra i due allenatori c’è?
“Di evidente no. La squadra bene o male è rimasta uguale, è andato via qualcuno che magari giocava meno ma lo zoccolo duro è rimasto. Mister Catania aveva fatto bene, mister Cozza sta continuando a fare benissimo”.
Visto che ormai sei un vecchietto, tra i giovani chi secondo te potrebbe fare il salto di categoria?
“Non sei il primo a darmi del vecchietto, ma tutti dicono che l’età migliore è tra i 28 ed i 32, quindi ci siamo (ride, ndr). Uno che mi ha impressionato proprio tanto, sin dall’inizio, è indubbiamente Marino. Classe ’98, veramente bravo, anche gli altri sono in gamba ma lui dà la sensazione di essere già pronto. Da qualche partita giochiamo insieme e devo dirti che mi segue quando in campo lo consiglio o sprono. Paragone? È una bestia ma ha buoni piedi, direi Nainggolan. Appena dietro lui ci sono i vari Cerra, Cacciola, Lia, Milizia che comunque hanno fatto bene”.
Alla ripresa del campionato dovreste sfidare il Due Torri anche se ad oggi è improbabile. Potrebbe farvi bene questa ulteriore settimana di stop?
“Bene fino ad un certo punto. Tra vacanze e questo ulteriore stop significherebbe stare fermi per tanti tanti giorni, ed eravamo reduci da un bel periodo, soprattutto a livello mentale. Se dovessimo giocare saremo pronti, a prescindere da chi scenda in campo per loro, perché un’ulteriore vittoria farebbe sempre bene”.