Il presidente della Leonfortese, Antonio Russo, parla degli obiettivi del club:
“La nostra linea societaria è stata sempre quella di valorizzare i giovani che passano, di anno in anno, nella nostra squadra. Quest’anno, oltre a Di Pasqua e Russo che sono i nostri “vecchietti” (anche se in due fanno sessanta anni), l’età media dei nostri ragazzi è di circa venti anni.
Posso dunque dire che la linea da noi tracciata continua ad essere seguita. Io ho assistito a tutte le gare ufficiali, tranne quella con l’Enna di Coppa, in cui chi ha seguito dice di aver visto una buona Leonfortese, che ha lottato in campo e che ha creato pericoli ai gialloverdi.
È vero che nel calcio con i “se” e con i “ma” non si ottiene nulla, però non si può non dire che con l’Akragas fino al quarantesimo del primo tempo abbiamo giocato alla pari e da una svista arbitrale è nato il gol dell’1-0 che ha fatto prendere una piega diversa al match. Contro la Parmonval nel primo tempo sembravamo un po’ appannati ma nel secondo abbiamo giocato meglio, sfiorando più volte il gol che purtroppo non è arrivato.
Nell’ultima gara contro la Pro Favara abbiamo giocato molto bene. Nel primo tempo abbiamo avuto due occasioni limpidissime e c’era un rigore solare che l’arbitro (un buon fischietto) ha visto fuori area. Uno svarione difensivo ha fatto sì che perdessimo la partita ma mi ritengo soddisfatto perché ho visto una squadra viva, che lotta e gioca a calcio a viso aperto.
Per quanto riguarda il mister (e il suo staff) non posso che essere soddisfatto perché vedo la sua dedizione al lavoro, il modo in cui si fa seguire e apprezzare dai ragazzi e dunque la società è pienamente soddisfatta della scelta fatta due mesi fa”.