Leonfortese, Russo: “Amarezza per il risultato ma non per la prestazione. Deluso da amministrazione…”

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Dopo il pari con l’Atl. Catania 1994, il presidente della Leonfortese, Antonio

Dopo il pari con l’Atl. Catania 1994, il presidente della Leonfortese, Antonio Russo, si sfoga:

“Non posso non nascondere la mia amarezza per il risultato ma non per la prestazione e su questo aspetto faccio un plauso al tecnico Pietro Tarantino ed ai ragazzi, il calcio è fatto così non sempre vince chi domina la gara come abbiamo fatto noi.

Ma ad ogni modo voglio ringraziare tutti i leonfortesi che sono venuti a Calascibetta in particolare il gruppo della tifoseria, ringrazio anche tutti i dirigenti che da diversi mesi stanno facendo tantissimi sacrifici per riuscire a garantire tutto quello che serve alla squadra.

Ringrazio il sindaco di Calascibetta Piero Capizzi e l’assessore allo Sport Maria Rita Speciale che prima dell’inizio della gara sono venuti a salutare la squadra, ringrazio di sindaci di Agira e Nissoria Maria Greco e Rosario Colianni che ci stanno mettendo a disposizione le loro strutture.

Non posso ancora una volta non evidenziare la delusione nei confronti dell’amministrazione comunale di Leonforte. Oggi visto l’inizio del campionato la giunta avrebbe dovuto fare quello che ha fatto il primo cittadino xibetano vale a dire venire a salutare la squadra che rappresenta la città.

Ribadiamo ancora una volta che questa dirigenza ha iscritto la squadra al campionato di Eccellenza incoraggiata appunto dalla giunta comunale leonfortese che si era impegnata a risolvere la vicenda campo. Ma invece addirittura sta consentendo al gestore di rigettare al mittente una ordinanza sindacale con cui si concedeva l’impianto comunale di contrada Mongiafora al Centro Sicilia FC per disputarle le gare interne. Un “assordante silenzio” da parte dell’amministrazione Li Volsi che non si riesce a comprendere. Ma sta di fatto che ad oggi il gestore detta le regole al proprietario.

Noi comunque andiamo avanti per la nostra strada cercando di portare sempre in alto i nostri colori sociali ma non il nome della città di Leonforte visto che a malincuore abbiamo constatato che di noi interessa solamente a poche persone”.