Leonfortese, Catania: “Possiamo dare filo da torcere a chiunque. Mihajlovic? È stato un grande esempio per tutti”
Undicesimo posto in classifica con 16 punti raccolti fin qui, in piena lotta per uscire dalla zon
Undicesimo posto in classifica con 16 punti raccolti fin qui, in piena lotta per uscire dalla zona play-out. A tracciare un bilancio della prima parte di stagione della Leonfortese è il tecnico Seby Catania. Queste le sue parole a GoalSicilia.it.
Mister, un campionato equilibrato fin qui, ma alla fine secondo te chi sarà a spuntarla?
“La classifica dice che le squadre che stanno meritando di essere sopra sono Enna ed Akragas e sono convinto che alla fine a spuntarla sarà una delle due. Leggermente dietro, invece, vedo la Don Carlo Misilmeri e il Pro Favara”.
Che voto dai alla tua squadra dopo questo girone d’andata?
“Per come siamo partiti, per l’obiettivo che abbiamo e visto il campionato difficile che stiamo affrontando, secondo me è uno dei più duri degli ultimi quindici anni, do sicuramente un voto importante. Dobbiamo considerare che abbiamo lavorato su una squadra che l’anno scorso ha vinto i play-off di Promozione ma l’Eccellenza è un campionato diverso. Le squadre in Eccellenza sono attrezzate in maniera completamente diversa. Dovevamo ambientarci alla categoria. Nella prima fase di campionato abbiamo espresso un calcio discreto e abbiamo giocato a testa alta contro tutti. Nella seconda fase, invece, abbiamo trovato anche un po’ di continuità, abbiamo acquisito sicurezza nei nostri mezzi, autostima e fiducia e siamo riusciti a tirarci fuori dalla zona play-out. Posso dire che il girone d’andata, per noi, è stato di preparazione per il girone di ritorno che sarà pieno di battaglie”.
Adesso grande attesa per il girone di ritorno. Ti aspetti un campionato diverso?
“Il girone di ritorno è sempre stato diverso perché le squadre cambiano forma, cambiano giocatori, si rafforzano e qualcuna cambia anche allenatore. Io me l’aspetto più battagliero perché si hanno sempre meno partite per recuperare”.
Che ruolo può recitare la tua squadra?
“La mia squadra può dare filo da torcere a tutti se assimila la mia rabbia agonistica, la mia determinazione, la mia voglia, il non abbattersi mai e il combattere sempre contro tutti. Se invece è convinta che le partite si affrontano con il fioretto anziché con la spada inizia a diventare una squadra che rischia parecchio. Stiamo comunque lavorando in maniera importante sotto tutti i punti di vista. Stiamo già cercando di preparare la prossima partita, che ci vedrà contrapposti all’Akragas, nel migliore dei modi”.
Mister, invece volgiamo uno sguardo al di fuori del campionato di Eccellenza. Ci ha da poco lasciati Siniša Mihajlović, un suo personale pensiero in merito all’uomo e all’allenatore che è stato…
“In un momento così delicato della sua vita, dove è stato devastato da questo male, ha dimostrato a tutti e soprattutto ai più giovani cosa significa essere uomo di campo, allenatore e giocatore. Non ha mai mollato, non ha mai perso la fiducia, ha dato l’anima per i suoi calciatori e in un momento non ottimale per lui è sceso comunque in campo per non fare mancare il suo apporto. Secondo me Mihajlovic, oltre ad essere stato un grande padre e ultimamente anche nonno, è stato un grande esempio per tutti e soprattutto per i calciatori. Lui nonostante tutto non ha mai abbandonato i suoi giocatori, non ha mai abbandonato la sua squadra ed è stato sempre in prima linea. Ha sempre apprezzato che la cosa più bella che una persona possa fare è quella di correre dietro ad un pallone”.