Lele Catania si racconta: “Ho sempre grandi motivazioni. Vorrei chiudere la carriera al Siracusa, spero che i tifosi…”

65

Lele Catania, fantasista del Siracusa, intervistato da Gian Pao

Lele Catania, fantasista del Siracusa, intervistato da Gian Paolo Montineri per “Il Pallone Gonfiato” si racconta ripercorrendo le tappe della propria vita calcistica e arrivando al derby di domenica. Queste le principali tematiche trattate.

LE ORIGINI: “Alla fine degli anni ’90 ero il classico siciliano che pensava a tutt’altro, con il tempo ho capito ciò che volevo e cioè giocare a calcio”.

LA SERIE A: “Ognuno ha quello che si merita, il mio destino era questo. Sono contento di ciò che ho fatto, la maggior parte dei miei anni li ho giocati in C che comunque è una categoria difficile. Ho vinto tanti campionato e sono contento”.

IL CALCIO: “A 38 anni sono qui perché per me questo sport resta un gioco. Certamente ci sono impegni, diritti e doveri, ma la cosa più importante è svegliarsi la mattina con la consapevolezza di svolgere un bel lavoro”.

IL SIRACUSA: “Dal primo giorno ho avuto belle sensazioni, sicuramente mi ha aiutato il fatto di ritrovare gente come Laneri, con cui avevo lavorato già ad Agrigento, si è creata subito una bella famiglia”.

MERCATO: “Ormai non mi riguarda più, la mia scelta l’ho fatta. Non nego che vorrei chiudere qui la carriera. Spero sarà possibile”.

CAMPIONATO: “Stiamo lavorando tanto, il ritorno è un campionato a sé e vogliamo dire la nostra. Per la salvezza occorrono 38/40 punti, dobbiamo assolutamente riuscire a farli”.

DERBY COL CATANIA: “È la classica partita che si prepara da sola, anche se va curato ogni dettaglio. Per noi è importante al di là dell’avversario, perché dobbiamo ricominciare a fare punti”.

TIFOSI: “Al De Simone ho vissuto emozioni importanti, in questi quattro anni di momenti belli ne ho vissuti ed in questo stadio è un piacere giocare. I risultati sicuramente influiscano sulla presenza dei tifosi, mi dispiace se sarà pieno solo col Catania. Per tirarci fuori da questa classifica abbiamo bisogno di loro, spero si riempia anche nelle successive gare”.

CHIUSURA: “Non conta la prestazione, conta il risultato. Voglio fare punti e basta, non mi interessa come. Solo cominciando a fare punti possiamo tirarci fuori da questa situazione”.