Intervistato da “La Sicilia”, il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, parla dello stop al campionato e dell’emergenza CoronaVirus, ma anche delle squadre siciliane:
“Dobbiamo prima pensare alla nostra salute, il resto lo aggiusteremo. Riprenderemo quando le autorità sanitarie e scientifiche ci diranno di farlo. Spero si possa fare al più presto, ne riparleremo quando dal Governo e dalla Sanità arriverà l’ok. Vorrei arrivare alla fine del campionato, ma viviamo una situazione inedita. Immaginate lo scenario, si ricomincia in un Paese come bombardato da una guerra. Speriamo si possa andarein fondo regolarmente. Catania e stipendi? La situazione non è delle più semplici. Si aggiunge alla situazione determinata da questo maledetto virus. Tutto è fermo, il centro sportivo moderno ha dovuto chiudere le porte e non produce utili. I punti in meno? Da presidente sto zitto, Covisoc e Federcalcio devono esaminare tutto. Ho sentito i nuovi dirigenti, se ce la faranno sarebbe un bene per Catania e per tutto il calcio italiano. Noi siamo disponibili a dre una mano e a consigliare, sempre nell’ambito delle regole. La Sicula Leonzio aveva invece dimostrato una volontà notevole, i bianconeri stavano recuperando con una progressione fortissima. Anche per loor la sosta interrompe l’entusiasmo, ma sono convinto che Leonardi, giovane presidente che dà l’impressione di essere più maturo dell’età anagrafica, farà bene. Porta con sé un’esperienza notevole, più di quella che può avere avuto. Sono sicuro che tornerà a mantenere alta l’attenzione. Ha ristrutturato lo stadio, messo in piedi una società organizzata dopo l’esperienza fra i dilettanti”.