“In un mondo che…prigioniero è”. Prigioniero dei milioni, delle ambizioni del voler superare ogni limite umano e sovrumano. Le bandiere si sà, ammainate sommerse dalla polvere degli anni. I cassetti dove son riposte più nessuno vuole aprirli. Non siamo ipocriti, non vogliamo parlare di paradiso calcio, di supereroi, di rispetto e attaccamento alla maglia. Non abbiamo neanche intenzione di storcere il naso di fronte allo sperpero di soldi che avviene in questo mondo di fronte ai problemi del resto del pianeta. Economici e non solo. Insomma non vogliamo fare perbenismo, vogliamo solo parlare di pallone, perchè in fondo il calcio ci prende, le storie del pallone ci appassionano e ci fanno rimanere attaccati alla tv, ai giornali alle notizie. Tra i tifosi e il calcio “nasce il sentimento nasce in mezzo al pianto, s’innalza altissimo e va e vola sulle accuse della gente a tutti i suoi retaggi indifferente sorretto da un anelito d’amore, di vero amore”.
“E riscopro te dolce compagna che non sai domandare ma sai che ovunque andrai al fianco tuo mi avrai se tu lo vuoi”. L’ha voluto il calendario, prospettiva secondo cui tutto o poco cambia. Higuain e il Napoli sabato sera si ritroveranno di fronte, loro che insieme hanno combattuto mille battaglie, loro che insieme hanno gioito e pianto. Il tifo napoletano è pronto a riaccogliere Gonzalo, da nuovo nemico. “Un giorno case ricoperte dalle rose selvatiche rivivono ci chiamano Boschi abbandonati”. Una casa e tanta gente abbandonata per seguire l’odore del calcio di un gradino superiore. Qualcuno lo chiama traditore, qualcuno, forse della sponda rivale, dice che ha fatto la scelta giusta. Non stiamo qui a sindacare, ci vogliamo sedere in poltrona e goderci lo spettacolo. Le 20 e 45 di sabato sono vicine, le domande tante: dalle curve del tifo azzurro cosa sentiremo? Cori avversi? Fischi? E Gonzalo Higuain cosa proverà di fronte a quella che è stata la sua gente? Higuain alla Juve è alla ricerca di “nuove sensazioni giovani emozioni”, di diventare contro il Napoli quello che a Napoli è stato per anni e che alla Juve ancora non è: protagonista.
“La veste dei fantasmi del passato cadendo lascia il quadro immacolato e s’alza un vento tiepido d’amore di vero amore e riscopro te”. Però solo dall’altra parte perchè un giorno all’improvviso lo videro partire.