La punizione per le curve, caos derby: la Federcalcio chiude lo stadio
Punizione esemplare della Federcalcio. Multa e parte dello stadio chiuso.
Le intemperanze dei tifosi negli stadi rappresentano un problema ricorrente che coinvolge violenza verbale e fisica, danneggiamenti e comportamenti antisportivi. Questi episodi possono essere provocati da rivalità tra tifoserie, frustrazione per i risultati o da fattori esterni, come tensioni sociali e politiche. Gli stadi, spesso teatro di questi episodi, diventano così ambienti difficili da gestire per le autorità.
La gestione delle intemperanze è complessa a causa della grande affluenza di pubblico e della difficoltà nel identificare rapidamente i responsabili. Nonostante i numerosi controlli e l’introduzione di tecnologie di sorveglianza, come telecamere a circuito chiuso, le reazioni violente sono spesso imprevedibili e si diffondono rapidamente tra la folla.
Un altro problema significativo è rappresentato dai cori razzisti e discriminatori, che non solo creano tensioni all’interno dello stadio, ma anche all’esterno. Questo tipo di intemperanza ha portato la UEFA e le leghe nazionali a implementare sanzioni più severe, come la chiusura di settori o l’imposizione di multe, ma le soluzioni non sono sempre efficaci a lungo termine.
La prevenzione richiede un approccio integrato, che coinvolga le forze dell’ordine, i club e le istituzioni sportive, oltre che i tifosi stessi. Campagne di sensibilizzazione e iniziative educative possono contribuire a creare una cultura sportiva più rispettosa e inclusiva, ma la strada da percorrere resta lunga e piena di sfide.
Il caso del derby di Madrid
Un esempio è l’episodio accaduto durante Atletico Madrid – Real Madrid del 29 settembre scorso, caldissimo derby terminato 1 – 1. Dopo il gol di Eder Militao, che aveva portato temporaneamente in vantaggio il Real Madrid, Thibaut Courtois ha esultato sotto la curva dei tifosi dell’Atletico Madrid, scatenando la loro reazione. I tifosi colchoneros hanno iniziato a lanciare oggetti, tra cui accendini, verso il portiere belga.
L’arbitro Ferrer è stato costretto a interrompere il match per circa dieci minuti a causa della tensione crescente sugli spalti. Questo episodio ha evidenziato ancora una volta quanto le esultanze provocatorie possano alimentare l’ira dei tifosi, complicando la gestione della partita.
Durissima sanzione della Federcalcio
La Commissione Competizioni della Federcalcio spagnola ha deciso di chiudere la zona sud del Metropolitano (settori dal 127 al 133) per tre partite, imponendo anche una multa di 45.000 euro. Questo provvedimento arriva dopo l’analisi del rapporto dell’arbitro Busquets Ferrer sui disordini verificatisi durante il Clasico tra Atletico Madrid e Real.
I fatti sono stati giudicati gravi, ma limitati a un’area specifica dello stadio, il che ha portato a una sanzione parziale che non coinvolge l’intero impianto. Le partite interessate dalla chiusura saranno contro Leganés, Las Palmas e Alavés.
