La procura ha deciso, sanzione ufficiale anche per il club | Rischiano anche i dirigenti

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Tribunale (LaPresse) www.goalsicilia.it

Mano pesante della giustizia, puniti i presunti illeciti amministrativi.

Le sanzioni imposte dal Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ai club calcistici europei sono uno strumento fondamentale per garantire il rispetto delle regole sportive e finanziarie. Il TAS agisce come organo di arbitrato nelle controversie tra club, federazioni e organizzazioni come la UEFA e la FIFA, spesso in relazione al fair play finanziario o alla violazione di contratti. Le sue decisioni hanno un impatto significativo sulla gestione dei club e sulle loro strategie economiche.

Un esempio rilevante è il caso del Manchester City, che nel 2020 era stato sanzionato dalla UEFA con una multa e una sospensione dalle competizioni europee per presunte violazioni del fair play finanziario. Il club ha fatto ricorso al TAS, che ha ridotto la pena, dimostrando il ruolo cruciale del tribunale come ente di revisione. Questo tipo di interventi rafforza il controllo sui conti dei club, evitando che squadre con risorse sproporzionate alterino la competitività sportiva.

Altri casi, come quello del Milan nel 2019, dimostrano come le sanzioni possano variare in base alla gravità delle infrazioni. Il club italiano, accusato di non rispettare i parametri economici della UEFA, ha subito l’esclusione per un anno dalle coppe europee, una misura punitiva che ha avuto ripercussioni significative sul suo bilancio e sulla strategia di mercato.

Il TAS non agisce solo in casi finanziari, ma anche in questioni contrattuali, come dispute su trasferimenti di giocatori o licenze di partecipazione a competizioni. In ogni caso, il ruolo del tribunale è garantire un sistema regolamentato e giusto, favorendo un ambiente calcistico più trasparente e competitivo.

La multa è salata

Come riporta il giornale spagnolo “As” il TAS ha punito il club con una multa di 500.000 euro per irregolarità che risalgono al 2022. Grazie ad un cosiddetto escamotage sarebbe stato infatti aggirato il fair play finanziario.

La multa di 500.000 euro, nel comunicato, è stata definita dal TAS addirittura troppo mite. La UEFA aveva imposto questa sanzione e per questo il Barcellona aveva presentato il ricorso al Tribunale sportivo.

Laporta (LaPresse) www.goalsicilia.it

La sentenza del TAS, Barcellona punito

Il Barcellona avrebbe nel 2022 ceduto il 10% dei diritti televisivi per le gare de La Liga per un periodo di 25 anni e avere dunque una liquidità di 267 milioni di euro.

Il TAS non solo ha rigetta il ricorso dei blaugrana del presidente Laporta (nella foto) confermando la multa di 500.000 euro, ma ha anche aggiunto che la UEFA è stata troppo “mite” nell’imporre questa sanzione. In parole spicciole, ritenuta troppo leggera.