La Leonzio rinvia l’appuntamento con la Lega Pro: bianconeri sconfitti di misura a Rende
L’appuntamento con la Lega Pro è soltanto rinviato. Si tratta infatti di una
L’appuntamento con la Lega Pro è soltanto rinviato. Si tratta infatti di una pratica già virtualmente archiviata, ma questa sera la Sicula Leonzio non è riuscita a raggiungere la certezza matematica per una promozione che sarebbe arrivata con quattro turni d’anticipo. I bianconeri escono sconfitti di misura dal “Lorenzon” di Rende, un risultato che tiene ancora in corsa la Cavese e che consentirà alla squadra di Cozza, qualora i campani vincessero domani, con tutta probabilità di festeggiare tra le mura amiche dello stadio “Angelino Nobile” di Lentini. Di seguito la cronaca del match:
PRIMO TEMPO: Prima occasione al 17’ per la squadra ospite con Gallon, il cui destro è bloccato da Falcone. I ritmi sono altissimi e la gara è abbastanza nervosa. Alla mezz’ora, padroni di casa pericolosissimi con Gigliotti che prova a superare Polverino, ma sfiora soltanto l’incrocio dei pali. Qualche minuto dopo, precisamente al 38’, la Leonzio passa in vantaggio con Cacciola, ma l’arbitro annulla per una posizione di fuorigioco piuttosto dubbia. La gara si innervosisce ancora di più e c’è qualche scintilla poco prima dell’intervallo, ma si va comunque al riposo a reti bianche.
SECONDO TEMPO: Prima buona occasione della ripresa per il Rende, sull’asse Fiore-Gigliotti, ma i siciliani si salvano. Padroni di casa ancora pericolosi con Actis Goretta, ma Polverino non si fa sorprendere, sul capovolgimento di fronte ci prova Gallon, Falcone si fa trovare pronto. Poco dopo il 60’, Rende vicinissimo al gol con Ferreira. Il gol è nell’aria e arriva poco dopo: a passare in vantaggio sono i biancorossi con Gigliotti, lesto a mettere in rete. Al 73’ la Sicula Leonzio resta in dieci per l’espulsione di D’Amico, arrivata dopo un’ingenuità. I bianconeri hanno subito l’opportunità per pareggiarla con Rabbeni, ma la sfera termina a lato, poi ci prova Ricciardo di testa, ma Falcone è ancora decisivo. La Sicula si produce in un forcing nonostante l’inferiorità numerica, i calabresi riescono a salvarsi in più occasioni. I biancorossi graziano gli ospiti, con Vivacqua che spara alto da buona posizione, poi Ricciardo sciupa ancora e Marchio salva sulla linea nel finale.
Nel finale, scene di nervosismo, con le squadre che arrivano vicinissime alla rissa, ma fortunatamente i bianconeri vanno sotto la curva occupata dal “Commando” per salutare i tifosi della Leonzio.