La Ferla a GS.it: ”Valoti una garanzia per Palermo, Nestorovski tornerà protagonista. Leonzio non è meteora”

Avvocato, procuratore e grande conoscitore di calciomercato. Ai microfoni di Goalsicilia.it, è intervenuto Jano La Ferla.

C’è la paura che il Palermo veda svalutarsi un giocatore come Nestorovski?

“Assolutamente no. E’ vero che ha avuto un periodo di appannamento ma tutta la squadra e la società ha avuto un momento di confusione. Ora il Palermo ha tirato le fila e, dopo la separazione con Lupo, direttore che ha sempre fatto bene ma che ha pagato i rapporti con Zamparini, si sono affidati ad un ds giovane ed emergente come Valoti che darà un contributo importante alla pronta risalita in A dei rosanero e anche Nestorovski tornerà protagonista”.

Due tuoi assistiti, Osvaldo e Agazzi, nell’estate del 2016 sono stati accostati insistentemente al Palermo…

“Di Osvaldo sono state solo voci, nulla di vero e concreto. Agazzi invece è stato molto vicino, era una possibilità concreta ma poi sono state fatte altre scelte”.

Hai visto diverse gare del Viareggio. C’è un nome su tutti che consideri pronto per una prima squadra?

“Sarebbe troppo facile dire Odegaard dell’Inter o di Sottil o di qualcuno della Juventus, sono nomi ben conosciuti da noi che seguiamo il campionato Primavera. Invece io vorrei evidenziare le prestazioni di Kolaj, attaccante che il Sassuolo ha preso dal Como: ho avuto modo di osservarlo già lo scorso anno con la Berretti e quest’anno oltre a far bene in campionato, ha avuto un grande impatto al Viareggio. Farà bene anche tra i grandi”.

Sappiamo che segui da vicino il progetto Sicula Leonzio. La società bianconera ha le carte in regola per affermarsi come una realtà in Serie C…

“Giro sempre l’Italia in lungo e in largo e vedo tanti campi e tante situazioni: già l’anno scorso ho avuto modo di riscontrare, oltre ai risultati sul campo, l’operato importante di questa società. Mi ha impressionato favorevolmente quando ho incontrato il direttore Mignemi e il presidente Leonardi prima al Viareggio e poi sia alle finali primavera che alle finali play off di Serie C: questi sono segnali imprescindibili di programmazione. La Sicula Leonzio non sarà una meteora ma c’è una società seria con un presidente passionale e appassionato che sta dimostrando di fare le cose per bene a partire dalla questione stadio; poi c’è un direttore giovane e preparato come Davide, le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare. Già in questo campionato, considerata acquisita la salvezza, potrebbe essere la mina vagante dei play off”.

Hai scelto Scordia per lanciare due giovani della tua scuderia come Talotta e Campagna…

“Scordia è una bella realtà per far crescere i giovani. Realtà seria, direttore giovane ma navigato come Strianese, allenatore che non ha bisogno di presentazione come Pensabene che ha una impostazione che non c’entra nulla con l’Eccellenza e ha sempre lanciato giovani. Per questi motivi ho preferito Scordia per i miei due assistiti piuttosto che tante piazze di Serie D”.

Il direttore Strianese può ambire a categorie superiori…

“Sicuramente. Ha sempre svolto un grande lavoro, ha fatto già bene in D anche in situazioni disperate come a Noto o a Eboli dove ha vinto il campionato. Lui è sceso di categoria solo per sposare il progetto di una società seria e sicuramente ha già dimostrato anche nelle categorie superiori che è un ds all’altezza”.

Published by
Damiani Vittorio