La big rischia la retrocessione: conti da fallimento | 20 stelle via gratis a gennaio

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Palla Champions League (LaPresse) Goalsicilia

La squadra ha una situazione debitoria pesante, se non sarà risanata possono arrivare provvedimenti duri e drastici.

Nel calcio, le difficoltà finanziarie sono un problema che ha colpito molte squadre nel corso degli anni, portando alla loro scomparsa o a periodi critici. Una delle storie più emblematiche è quella del Parma, che nel 2015 è fallito a causa di un enorme debito accumulato in anni di gestione poco oculata. La squadra, che aveva vissuto i suoi anni d’oro negli anni ’90, con vittorie in Coppa Uefa e Coppa Italia, si è vista costretta a ripartire dalla Serie D, dopo aver tentato, senza successo, di ristrutturare il proprio bilancio. Un altro esempio di fallimento clamoroso è quello del club inglese Portsmouth, che nel 2010 ha dichiarato bancarotta a causa di debiti pari a circa 135 milioni di sterline, nonostante avesse vinto la FA Cup nel 2008.

Anche in Italia, diverse squadre hanno dovuto fare i conti con debiti insostenibili. La Fiorentina, nel 2002, rischiò il fallimento dopo aver accumulato ingenti perdite. La situazione fu talmente critica che la squadra fu costretta a dichiarare il fallimento, venendo poi rilevata da un nuovo gruppo imprenditoriale che permise alla squadra di tornare rapidamente in Serie A. Un altro caso significativo è quello del Catania, che ha vissuto per anni una gestione finanziaria instabile, culminata in un fallimento nel 2014, quando la società fu dichiarata insolvente a causa di debiti ingenti, costringendo il club a ripartire dalla Serie D.

Anche in Inghilterra, il debito ha portato molte squadre a dover fare i conti con difficoltà economiche gravi. Il Leeds United, ad esempio, ha vissuto una lunga discesa a causa di una gestione finanziaria dissennata che lo ha portato a fallire nel 2007, quando il club fu costretto a dichiarare bancarotta. Un altro club inglese, il Bradford City, ha vissuto una situazione simile negli anni ’90, quando la sua crescita e gli investimenti esterni non riuscirono a coprire il peso dei debiti accumulati.

Infine, anche altre squadre di seconda o terza fascia hanno dovuto fare i conti con situazioni finanziarie precarie. Il club belga R.W.D. Molenbeek, ad esempio, ha subito un fallimento dopo il crollo economico, mentre il club portoghese Boavista ha dovuto affrontare una pesante crisi finanziaria a causa di una gestione poco trasparente. Entrambi i club sono riusciti a salvarsi, ma solo grazie a nuovi investitori e ristrutturazioni economiche che li hanno riportati sui giusti binari.

Situazione drammatica per il Man City

Il Manchester City ha recentemente affrontato difficoltà finanziarie legate a presunti illeciti nel rispetto delle normative sul Fair Play Finanziario. Nel febbraio 2023, la Premier League ha accusato il club di violazioni finanziarie ripetute nel periodo 2009-2018, comprese irregolarità nella dichiarazione dei ricavi e mancata cooperazione nelle indagini.

Nonostante queste problematiche, il club ha registrato risultati finanziari positivi. Per l’esercizio 2023/2024, il Manchester City ha annunciato ricavi record di 715 milioni di sterline e un utile di 73,8 milioni di sterline, evidenziando una solida performance economica nonostante le sfide legali in corso.

Pep Guardiola (LaPresse) Goalsicilia

Il City rischia la retrocessione

Se riconosciuto colpevole, il club potrebbe subire sanzioni severe, tra cui penalizzazioni in classifica o addirittura la retrocessione in Championship. Tuttavia il club ha finora dimostrato di essere tranquillo, respingendo le accuse ricevute.

Qualora la situazione dovesse precipitare, anche se in questo momento è l’ipotesi più remota, il club sarà costretto a cedere i suoi pezzi pregiati, o meglio a svenderli, per cercare di risanare i conti. Ma, ribadiamo, al momento per quanto possibile questa situazione è improbabile.