Se il giovane Kamarat è in piena lotta salvezza, nonostante l’età media bassissima, una fetta di merito spetta anche a lui. Ci riferiamo a Mirko De Miere, portiere tra i migliori per rendimento del girone, che a colpi di guantoni ha salvato non pochi risultati. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.
Partiamo dall’ultima gara, che 0-0 è stato col Cus Palermo?
“Noi volevamo vincere a tutti i costi, loro secondo me sono arrivati proprio per accontentarsi del pari. Giustamente questo punto li ha avvicinati quasi del tutto alla salvezza e comunque hanno una signora squadra, non era facile”.
Ad oggi siete la squadra che si salverebbe direttamente del gruppone della zona retrocessione. Tutto dipende da voi insomma…
“Ne siamo consapevoli e per questo il pari di domenica scorsa ci ha lasciato un po’ di rammarico. Con i tre punti ci saremmo messi a +4 sulla zona play out, ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo subito visto che sabato contro il Monreale è una finale decisiva”.
Nelle ultime sei giornate avete tre scontri diretti, Monreale, Campofranco e Favara, poi Caccamo, Canicattì e Marsala…
“Non è facile, ma come accennavo dipende tutto da noi e se riusciamo a fare bottino pieno contro il Monreale la strada si meterà in discesa”.
A dicembre qualcuno vi dava quasi per spacciati, oggi siete in piena lotta…
“È vero, ma anche se siamo una squadra giovane ce la siamo giocata sempre con tutti. Il calcio è fatto di episodi, per un periodo è andato tutto storto, dalle decisioni arbitrali ad errori individuali. Non abbiamo mai mollato perché almeno noi ci abbiamo sempre creduto”.
A quanti punti è la quota salvezza?
“Per stare tranquilli occorrono 35 punti, forse ne basteranno 33/34. Ribadisco, ovviamente proveremo a fare punti contro chiunque, ma facendoli negli scontri diretti dovremmo farcela”.
Che giudizio dai alla tua stagione?
“Non amo parlare di me (ride, ndr)”.
Giro la domanda al contrario: ti piacerebbe giocare in una squadra con un obiettivo diverso dalla salvezza?
“Assolutamente, si gioca sempre per fare il salto di qualità. Ho fatto solo un anno in Serie D (a Scordia, ndr) e non ti nego che mi farebbe piacere tornarci”.