TORINO (ITALPRESS) – Khephren Thuram ha rilasciato le sue prime dichiarazioni come nuovo giocatore della Juventus, esprimendo entusiasmo per l’opportunità di lavorare con il gruppo e con l’allenatore.

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Figlio del grande Lilian Thuram, ex difensore della Juve e della nazionale francese, Khephren ha raccontato che il padre gli ha consigliato di vivere al meglio ogni momento con la squadra che considera la più grande d’Italia e del mondo.

“Mio padre mi ha detto che sono arrivato nella più grande squadra d’Italia e per lui del mondo, mi ha detto di vivere al meglio ogni momento che vivrò qui. Sarà una grande occasione di apprendimento e di crescita come uomo e come giocatore”, ha spiegato Khephren. Parlando del fratello Marcus, attaccante dell’Inter, ha scherzato: “Dice che sono io il più forte? Perché mi vuole tanto bene. Secondo me lui è più forte, sono felice per lui che ha fatto una grande carriera, è arrivato in Nazionale, per me è un modello, è il migliore di noi fratelli, fa l’attaccante, il ruolo più difficile, fa gol e assist”.

Khephren ha raccontato la sua emozione nel parlare per la prima volta con Giuntoli e con l’allenatore, descrivendo la Juventus come un sogno che si avvera: “La desideravo sin da bambino, qui hanno giocato tanti giocatori francesi di grande prestigio, questa maglia ha un grande significato e da un po’ di giorni quando mi sveglio penso di avere una grande fortuna a poterla indossare. Ero piccolo quando mio padre ha vinto gli scudetti con la Juve. Spero di vincerne anche io, mio papà sarà contento se dovessi vincere lo scudetto come lo è stato per mio fratello che ha vinto con l’Inter”.

Riguardo al suo allenatore, Thuram ha parlato dell’importanza di Thiago Motta: “Trovo un mister che è stato un giocatore eccezionale, molto intelligente, so che posso imparare molto da lui e che potrà rispondere a tutte le mie domande, ha avuto una grande importanza la sua presenza per me”. Ha anche riconosciuto l’influenza di Farioli, suo precedente allenatore al Nizza, che gli ha dato molta fiducia e lo ha aiutato a crescere come leader.

Infine, ha menzionato i suoi idoli, Pogba e Vieira, entrambi ex giocatori della Juve e della nazionale francese, sottolineando l’importanza di questi modelli per un centrocampista come lui. Ha aggiunto di aver ricevuto consigli preziosi da Deschamps, Henry e Vieira, che sono orgogliosi dei suoi progressi e lo hanno incoraggiato nel suo percorso alla Juventus.