È terminato 1-2 il posticipo della 10^ giornata di Serie C girone C che ha visto protagoniste Juve Stabia e Palermo. Queste le pagelle dell’incontro.
PELAGOTTI 7: Sempre impeccabile in presa alta, infonde sicurezza a tutto il reparto difensivo. Si fa trovare pronto sulla conclusione sul primo palo di Garattoni e sull’incornata di Bubas. Subisce gol solo a tempo abbondantemente scaduto su rigore, ma i tre punti ormai erano in saccoccia. FORTEZZA
ALMICI 6-: Nella prima frazione soffre terribilmente la rapidità di Orlando e gli inserimenti di Vallocchia, si fa saltare un paio di volte ma i compagni riescono a metterci una pezza. Nella ripresa la musica non cambia e dopo una decina di minuti Boscaglia lo richiama in panchina. SPENTO
(dal 56’) ACCARDI 6-: Al rientro dopo un lungo stop, copre la fascia destra senza strafare. Tiene la posizione con attenzione, ma rischia calcolando male un rimbalzo della palla che permette a Bubas di incunearsi in area e poi tocca in modo un po’ goffo la palla con il braccio per fortuna sul limite dell’area e non dentro. TROPPA FOGA
PALAZZI 6.5: Prima da centrale di difesa, poi da mediano puro si disimpegna con attenzione e soprattutto appare sempre molto sereno. Bravo nell’anticipo, non sbaglia quasi nulla in fase di costruzione. SOLDATINO
MARCONI 7: Mette l’esperienza al servizio della squadra, dalle sue parti non si passa. Chiude su chiunque gli arrivi davanti, marca con attenzione e sforna un paio di sventagliate col mancino che solitamente si vedono in altre categorie. ESEMPLARE
CORRADO 6-: La giovane età, e probabilmente anche la stanchezza, si fanno sentire e controlla a fasi alterne le avanzate di Fantacci. Qualche errore di troppo anche in impostazione. Nella ripresa cresce ma si limita al compitino e causa il rigore nel finale per le Vespe. SFINITO
ODJER 6.5: Trottolino infaticabile, a tratti sembra onnipresente. Chiude in mezzo ai centrali un paio di imbucate ospiti, si fa trovare pronto in fase di ripartenza e sbaglia poco o nulla. Unico neo che gli vale mezzo voto in meno l’ammonizione per un contrasto troppo duro che gli costerà la squalifica. Lascia il campo per un problema muscolare. MOSCA TZE TZE
(dal 63’) PERETTI 6+: Mandato in campo per l’infortunio del compagno ghanese, si piazza al centro della difesa ed è preciso e puntuale in chiusura. Preciso anche nello stacco aereo, mezz’ora di livello per lui. IMPONENTE
MARTIN 6: Prezioso dal punto di vista tattico, sporca tutte le linee di passaggio non permettendo agli stabiesi di giocare sulla trequarti. Preciso in fase di impostazione, senza però rischiare la giocata. ARCHITETTO
(dal 56’) FLORIANO 6.5: Dopo neanche 30 secondi prova a sorprendere Tomei con un sinistro sporco ma il portiere gli dice no. Con la palla al piede sa sempre cosa fare e dulcis in fundo spara ad incrociare un assist al bacio di Rauti che vale il 2-0. CECCHINO
BROH 6: Tanto lavoro sporco per l’ex Sassuolo al rientro dopo la squalifica. Quasi non si vede in campo, nella prima parte di gara staziona sulla trequarti a disturbare la costruzione degli avversari, poi arretra il raggio d’azione badando soprattutto ad interdire. E lo fa anche benino. PUNTUALE
RAUTI 7+: Il migliore in campo. Argento vivo addosso, prima sull’out mancino, poi a tutto campo, corre e pressa ma soprattutto trascina avanti una miriade di palloni. Preziosa la palla recuperata di prepotenza, resiste alla carica e appoggio a Floriano che segna, ma mezzo gol è suo. DIAVOLO DELLA TASMANIA
KANOUTÈ 6.5: Una spina nel fianco per gli stabiesi che temono la sua rapidità. Sempre pronto a ricevere e puntare, parte dai suoi piedi il cross che vale l’1-0 di Saraniti, sulla palla c’era scritto “Spingere in rete prego”. ASSIST-MAN
SARANITI 6.5: Dura appena mezz’ora la sua gara ma gli basta per guadagnarsi una sufficienza abbondante. Segna il primo gol in rosanero con un chirurgico colpo di testa, poi la solita generosità ed un problema muscolare che lo costringe al forfait. PREZIOSO
(dal 32’) LUCCA 6-: L’impegno non manca, ma per un giocatore della sua stazza si nota la non perfetta forma fisica. Appare legnoso, raramente riesce a proteggere la palla facendo salire la squadra e di testa ne manca parecchie. Nel finale prova la zampata in estirada, ma Tomei gli dice no. PENNELLONE
All. BOSCAGLIA 6.5: Questa volta guardando la sua panchina vede qualcuno, e per fortuna oseremmo dire. Infatti è costretto ad intervenire con i cambi per sostituire gli infortunati Saraniti e Odjer. Ottima la scelta di richiamare Almici, oggi sottotono, per mandare dentro un più difensivo Accardi con la Juve Stabia che sulla fascia sinistra dei rosa si era resa più volte pericolosa. COMANDANTE
JUVE STABIA (4-3-3): Tomei 6.5; Garattoni 6, Codromaz 5.5, Allievi 5, Rizzo 6+; Berardocco 5.5 (91′ Scaccabarozzi s.v.), Vallocchia 5.5, Mastalli 6; Orlando 6 (66′ Bubas 6), Romero 5, Fantacci 5.5. All. Padalino 5.